Presentata interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio e all’assessore alla Sanità
“Abbiamo appreso che cinque pazienti affetti da Covid-19 sono stati trasferiti nel reparto di Medicina d’Urgenza del Dea di I° livello Dono Svizzero di Formia. Una notizia che ci ha lasciato sorpresi dal momento che solo una settimana fa, il direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati, aveva reso noto che la rete Covid si esauriva al S.M.Goretti, escludendo la possibilità di programmare ulteriori ricoveri in altri ospedali della provincia di Latina per mancanza di personale sanitario e ausiliario. Lo stato confusionale in cui versa il manager dell’Asl è avvalorato dunque da questo nuovo cambio di programma, che denota approssimazione, superficialità e inadeguatezza nella gestione dell’attuale emergenza sanitaria. Per questa ragione abbiamo presentato un’interrogazione urgente al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore Alessio D’Amato per avere una serie di informazioni dettagliate su quanto sta avvenendo a Formia.Ma soprattutto, tenuto conto delle attuali evidenti carenze ed inefficienze, sul piano organizzativo registrate nei due principali ospedali del territorio pontino, vogliamo sapere se il presidente Zingaretti e l’assessore D’Amato intendono lasciare che l’attuale governance dell’Asl, con al vertice il dottor Giorgio Casati, continui a gestire in stato confusionale l’emergenza sanitaria in provincia di Latina, o invece siano propensi ad affidare questo gravoso compito ad un altro management”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo del centrodestra al Consiglio regionale del Lazio: Giuseppe Simeone (Forza Italia), Orlando Angelo Tripodi (Lega) e Stefano Parisi (Energie per l’Italia)