La capogruppo del M5S Latina condanna con forza la mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia che propone di intitolare una via, una piazza o un luogo pubblico a Camillo Barany Hindard, esponente della M.V.S.N., ovvero una camicia nera.
«È inaccettabile – afferma Maria Grazia Ciolfi – che si tenti di trasformare in eroe e patriota un uomo che ha fatto parte di una delle strutture repressive del regime fascista. Barany fu squadrista del “Covo” e fascista della Marcia su Roma, nominato centurione delle camicie nere, partecipò al massacro dell’Amba Aradam dove furono utilizzati l’iprite, un gas vescicante rilasciato a bassa quota, e i proiettili all’arsina e al fosgene, fortemente tossici. Come Movimento 5 Stelle – continua la Ciolfi – rifiutiamo qualsiasi tentativo di riscrivere la storia o di normalizzare l’eredità di un regime che ha oppresso l’Italia per vent’anni, cancellando libertà e diritti fondamentali.
L’idea che si possa dedicare un luogo pubblico a un esponente di quel regime rappresenta un insulto ai valori della nostra Repubblica e a chi ha combattuto per restituire libertà e democrazia al Paese».
La nostra Costituzione parla chiaro. L’Articolo 12 delle Disposizioni Transitorie e Finali vieta espressamente qualsiasi forma di ricostituzione del partito fascista, rendendo legalmente discutibile qualsiasi iniziativa che ne celebri figure o ideali, mentre l’Articolo 4 della Legge Scelba (n. 645/1952) punisce l’apologia del fascismo, ovvero qualsiasi forma di esaltazione del regime e dei suoi esponenti.
«Quanto è distante questa mozione dal dettato costituzionale? – si domanda Ciolfi – Mi chiedo se il consigliere Bruni, oltre che appassionato di storia, anche avvocato, si sia posto questa domanda e soprattutto a quale risposta sia addivenuto».
Il M5S chiede alla maggioranza che governa Latina di assumersi la responsabilità politica e morale di questa scelta, che non ha nulla a che vedere con il ricordo storico ma appare piuttosto come un pericoloso tentativo di revisionismo. La proposta è così surreale da destare il dubbio che sia funzionale a distogliere l’attenzione da questioni più importanti in corso di trattazione, se non, nell’ipotesi più inquietante, un mero artifizio per ottenere visibilità sulla stampa nazionale, portando ancora una volta Latina alla ribalta per tematiche tristemente negative.
«Come capogruppo del Movimento 5 Stelle, ritengo questa mozione un’offesa alla Costituzione, alla Repubblica Italiana e alla libertà riconquistata con la fine del ventennio fascista. Il Movimento 5 Stelle si batterà sempre contro ogni tentativo di riabilitare il fascismo – commenta la consigliera M5S – e auspico che questa mozione venga rimossa dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale di domani.
In questo contesto – conclude Ciolfi – riteniamo che sia fondamentale fare appello alla cittadinanza affinché dia il giusto peso a quanto sta accadendo nella nostra città. Cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro, il ripristino del nome Littoria? Questi sono temi che non possiamo ignorare e che devono preoccupare tutti i cittadini e le cittadine di Latina che credono nei principi della democrazia e della libertà».
Maria Grazia Ciolfi
Capogruppo M5S – Comune di Latina
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