Nelle scorse settimane la Cisl Medici Lazio aveva indirizzato una lettera al Ministro degli Interni ed ai Prefetti dei capoluoghi di provincia della Regione Lazio chiedendo di ripristinare ovvero di attivare ex novo i posti fissi della Polizia di Stato all’interno degli ospedali in quanto, a giudizio del sindacato, i sistemi di controllo non sono sufficienti a garantire protezione e sicurezza da intrusioni ed aggressioni sempre più frequenti.
In data 19 settembre 2019 il Prefetto di Latina ha convocato una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale, oltre alle figure istituzionali delle Forze dell’Ordine, ha partecipato una rappresentanza della ASL della provincia di Latina.
La Cisl Medici Lazio esprime il più vivo apprezzamento per l’iniziativa di S.E. il Prefetto di Latina che avrà una ricaduta positiva in particolare per il Santa Maria Goretti dove viene annunciato lo spostamento del Posto di Polizia all’interno del Nosocomio in una sede diversa e più funzionale, l’attivazione di un canale prioritario nella chiamata al 113 in caso di necessità, ad oggi già operativa, e la progettazione di un’implementazione del sistema di videosorveglianza oltre ad iniziative che interesseranno tutto il personale medico e infermieristico in servizio presso le strutture ospedaliere della provincia, volte a rendere lo svolgimento dell’attività degli operatori medico-sanitari sicura.
Una risposta questa che rappresenta un preciso impegno da parte delle Istituzioni per garantire la sicurezza presso i presidi ospedalieri.
La Cisl Medici Lazio – conclude il comunicato – continuerà a stimolare la massima attenzione sul fenomeno delle violenze agli operatori della sanità un tema sul quale – conclude il comunicato della Cisl Medici Lazio – continueremo a chiedere tolleranza zero nei confronti degli aggressori.