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Cisterna. Cirilli e Mancini, due benemeriti “medagliati”

scritto da Redazione
Cisterna. Cirilli e Mancini, due benemeriti “medagliati”

Con una cerimonia semplice ma carica di emozioni, lo scorso 31 ottobre il Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, ha consegnato le Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica a due cittadini di Cisterna, Arturo Cirilli ed Attilio Mancini.
Arturo Cirilli, classe 1921, maestro elementare, fu ufficiale dei bersaglieri. Durante la seconda guerra mondiale venne fatto prigioniero e portato nei campi di concentramento in Germania.
Si salvò perché, avendo imparato rapidamente i fondamenti della lingua tedesca, si propose per i lavori agricoli venendo così affidato ai gestori di una fattoria presso i quali rimase fino alla fine della guerra.
Attilio Mancini, classe 1922, invece fu militare inviato in Grecia.
Il 9 settembre del 1943 fu catturato dalle truppe tedesche ed internato. Venne quindi recluso in vari campi di concentramento prima in Polonia e poi in Germania.
Durante la prigionia, i tedeschi lo impiegarono in una industria tedesca che produceva sommergibili e carri armati.
E’ stato liberato nel 1945 dalle truppe alleate così da poter fare ritorno in Italia il 16 giugno 1945.
Oltre ai familiari degli insigniti, assente Attilio Mancini per una leggera indisposizione di salute, ha presenziato alla cerimonia svolta a Latina, il Sindaco di Cisterna Antonello Merolla.
“Ho partecipato molto volentieri alla cerimonia – ha commentato Merolla – per rappresentare tutta la città nei confronti di due concittadini che hanno sofferto in prima personale l’orrore dell’ultimo conflitto mondiale. Hanno avuto la fortuna di uscirne vivi e, forse anche per un senso di dovere nei confronti della vita, entrambi hanno dato molto alla nostra città, non solo come esempi di rettitudine, onestà, attaccamento alla famiglia ed al lavoro, ma anche creando opportunità industriali l’uno, e di formazione per i giovani l’altro. Valori ed impegno che hanno poi saputo trasmettere nelle loro generazioni presenti e future tanto che i figli e nipoti sono impegnati e primeggiano nelle attività sia sociali che lavorative della nostra città. Questi sono gli esempi che dobbiamo divulgare presso le scuole e tra i giovani. Grazie dunque a nome mio e di tutta la città per quanto  Arturo Cirilli ed Attilio Mancini hanno dato a Cisterna”.

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