Si è tenuta in via Falcone, nel quartiere San Valentino, la cerimonia di consegna degli chiavi e contestualmente degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
L’edificio si compone di 9 piani di cui 7 dedicati alle residenze. Il primo piano ed il piano terra saranno occupati da locali commerciali ed uffici che, secondo gli intenti dell’Amministrazione, dovranno essere finalizzati alla promozione dell’associazionismo nel territorio e ai servizi di quartiere, da realizzarsi in sinergia con l’Amministrazione Comunale.
Agli iniziali 42 alloggi previsti, grazie ad un cambio di destinazione d’uso di alcuni locali, se ne sono aggiunti altri 6 così da poter oggi ospitare circa 180 persone.
Alla cerimonia di consegna delle chiavi erano presenti l’attuale presidente dell’Ater Enrico De Persis, l’ex presidente Gianfranco Sciscione, il direttore Paolo Ciampi, il neo assessore regionale alla casa Fabio Refrigeri, il consigliere regionale Enrico Forte, il Sindaco Antonello Merolla e vari assessori e consiglieri comunali di Cisterna, gli assegnatari degli alloggi, don Livio Fabiani che ha benedetto le chiavi.
«La consegna degli alloggi in soli 14 mesi dalla posa delle prima pietra – ha detto il presidente De Persis – è un fatto eccezionale. Frutto di una perfetta intesa e sinergia tra Ater, Regione, Comune di Cisterna ed impresa incaricata dell’esecuzione dei lavori. E’ una struttura costata 5.444.527,00 euro su una superficie complessiva di 4.914 mq con 48 alloggi di varie dimensioni (45, 60, 75, 95 mq.) e doppi servizi.
E’ una struttura a basso consumo energetico con impianto di riscaldamento centralizzato con caldaie a condensazione e produzione di acqua calda integrato con tecnologia solare, con pannelli inseriti in copertura e accumulatori; contabilizzatori di energia per riscaldamento e acqua calda sanitaria con controllo singolo all’interno dell’alloggio; impianto fotovoltaico; alte prestazioni di isolamento di pareti ed infissi esterni così da rientrare in classe energetica “A”».
«E’ l’evidente esempio della buona politica – ha esordito l’ex presidente ATER Gianfranco Sciscione, che ha seguito tutto l’iter che ha portato alla realizzazione degli alloggi –. Qui non ci sono state divisioni politiche ma solo la consapevolezza di famiglie bisognose di un alloggio. Di casa popolare c’è soltanto il nome perché si tratta di un vero e proprio residence».
«Credo che per un sindaco questo sia il giorno più bello – ha esordito Antonello Merolla -. Oggi diamo risposte concrete alla domanda prioritaria di un cittadino: la casa. E celebriamo questo evento in via Giovanni Falcone, nel giorno dell’anniversario del sacrificio dell’eroico magistrato. E’ anche la conclusione di un iter amministrativo e burocratico estremamente tormentato e complesso, con vari ricorsi legali ma finalmente risolti, con un rifinanziamento regionale dell’intervento, con una grande sinergia tra amministrazione e uffici comunali, dirigenza e staff tecnico dell’Ater, assessorato regionale. Un ringraziamento particolare va all’ex presidente Sciscione, all’assessore regionale Buontempo recentemente scomparso, a tutti coloro che hanno reso possibile quest’opera, alla Edilnova che con straordinaria celerità e cura ha effettuato i lavori».
«Comprendo la gioia del sindaco Merolla – ha detto il neo Assessore regionale Refrigeri nella sua prima uscita ufficiale – essendo sindaco di Poggio Mirteto e pertanto consapevole dell’impellente richiesta di alloggi in questo periodo di grave crisi economica ed occupazionale. Ringrazio tutti coloro che mi hanno preceduto per l’importante risultato raggiunto e spero che, al di là delle appartenenze politiche, si possa continuare a lavorare proficuamente e celermente come è avvenuto a Cisterna».
Il Sindaco Merolla, prima di effettuare la consegna delle chiavi e l’ingresso nei rispettivi alloggi, ha rivolto un appello agli assegnatari: «Siate custodi di questa bella e moderna struttura e di questo quartiere perché è un bene di tutti e soprattutto vostro che lo vivete».