Sarà certamente uno dei reperti più pregiati ed ammirati del futuro museo di Tres Tabernae.
Si tratta di una grande pavimentazione a mosaico, delle dimensioni di 7,24 x 4,67 metri, che abbelliva una raffinata sala all’interno di una dimora residenziale tornata alla luce durante gli scavi della Soprintendenza nel sito archeologico sulla via Appia.
Il mosaico propone una ricca decorazione in tessere bianche e nere di età antonina (138-161 d.C.) con raffigurati motivi floreali stilizzati entro nastri ondulati, complessi arabeschi con tralci vegetali, maschere dionisiache, e al centro un medaglione con il disegno della testa di Gorgone.
Quest’opera, dopo essere stata asportata dal sito e messa in sicurezza, sarà presto restaurata per essere successivamente esposta all’interno di Palazzo Caetani.
“La recente delibera di Giunta – spiega il sindaco Eleonora Della Penna – costituisce il primo vero atto per allestire una mostra permanente su Tres Tabernae. Continua così l’impegno della nostra amministrazione comunale in favore della valorizzazione e del recupero del patrimonio archeologico, storico e culturale della nostra città. Dopo il positivo riscontro delle visite straordinarie sul Sito della scorsa primavera, il passo successivo ora è l’esposizione di tutti quei reperti estratti da Tres Tabernae negli anni e mai presentati al pubblico. Il grande mosaico è uno di questi e vogliamo esporlo a Palazzo Caetani, la casa della cultura cisternese. Un obiettivo importante che stiamo centrando grazie alla preziosa e fattiva collaborazione tra Comune, Provincia di Latina e Soprintendenza”.
“Grazie a un finanziamento pari a 19.500 euro con fondi della Provincia di Latina e del Comune – illustra il consigliere comunale delegato alla Cultura, Pier Luigi Di Cori – potrà essere restaurato e quindi esposto al pubblico questo grande e raffinato mosaico”.