Brillante operazione di intelligence investigativa della Polizia Locale di Cisterna che nei giorni scorsi ha portato all’individuazione di una banda di falsari specializzati nei documenti assicurativi di autoveicoli.
Sono 17 le persone indagate nel procedimento, residenti in diversi comuni delle province di Latina e Roma. A capo dell’organizzazione un 68enne di Nettuno, S. B. le sue iniziali, già con precedenti reati specifici, ritenuto dagli agenti municipali cisternesi l’autore materiale dei documenti contraffatti.
Nella sua abitazione gli uomini coordinati dal Capitano Onorio Mazzoli, autorizzati alla perquisizione domiciliare dal Sostituto Procuratore della Repubblica Valerio De Luca, hanno trovato tagliandi e documenti assicurativi in bianco recanti tutti lo stesso numero di polizza, certificati attestanti visite di revisione mai avvenute e carta originale per certificati di proprietà trafugata presso una tipografia autorizzata dall’Aci.
“Documenti perfetti – hanno affermato il Capitano Mazzoli ed il Tenente Raoul De Michelis nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il sindaco di Cisterna, Antonello Merolla -, quasi impossibili da individuare anche per occhi esperti”.
E’ emerso altresì il nome di un notaio di Roma, Gianni D’Angelo, persona mai esistita in realtà: il nominativo fittizio, con relativo sigillo notarile, veniva utilizzato per la produzione di falsi atti di vendita di veicoli.
Gli elementi raccolti hanno portato a scoprire numerosi casi di utilizzo di questi documenti contraffatti. I soggetti che si rifornivano dal falsario per poi rivendere al pubblico il materiale contraffatto, risiedono principalmente nella zona del Lazio sud, mentre alcuni anche nelle province di Siracusa, Messina, Barletta, Ancona, Foligno, Teramo, Bergamo.
Tra i clienti del falsario e della sua rete di distributori, ci sono anche persone ignare del fatto che la documentazione non fosse genuina.
“La repressione di questo tipo di reato – ha detto a questo proposito Mazzoli – potrebbe ridurre il fenomeno della pirateria stradale in quanto il responsabile di un incidente in possesso di un’assicurazione falsa, difficilmente presterà soccorso alla vittima. Invitiamo pertanto la cittadinanza a rivolgersi per la copertura assicurativa dei veicoli alle compagnie autorizzate ed in caso di dubbio, a rivolgersi alle forze di polizia o a consultare il sito www.ivass.it per verificare se la compagnia scelta è in regola per operare in Italia. La segnalazione dei casi accertati all’IVASS ha permesso la redazione e la divulgazione di due alert, relativi alle assicurazioni GENERHEL e DIRECTO LINE – continua il Comandante della Polizia locale di Cisterna – che poi sono i marchi spacciati dall’abile falsario di Nettuno”.
“Mi complimento – ha detto il Sindaco Merolla – con gli agenti della Polizia Locale che ancora una volta hanno dato prova della loro professionalità ed abilità investigativa. Da alcuni anni il nostro Comando è all’avanguardia sul fenomeno del falso documentale con la costituzione di uno dei pochi uffici nel centro-sud Italia ed in costante contatto con quelli delle più grandi città d’Italia. Il loro operato non costituisce soltanto una corretta applicazione della legge contro il reato ma vuole anche essere un servizio al cittadino che, in caso di dubbio sulla correttezza o legalità della polizza che sta per stipulare, può chiedere un parere”.
L’indagine è tuttora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi sul numero delle persone coinvolte e tipologia di reato, non escluso la ricettazione di auto rubate per essere rivendute all’estero.
Questi gli indagati nel procedimento principale:
1. S.B., italiano – classe 1945 residente a Nettuno (persona nei cui confronti è stata effettuata la perquisizione). INDAGATO PRINCIPALE
Autore della contraffazione di: certificati attestanti visite di revisione; falsi passaggi di proprietà e documentazione assicurativa. Prove cardine a suo carico.
2. S.A., italiano – classe 1970 residente a Nettuno;
Ricettazione di carta di circolazione e certificato di proprietà rubati in bianco, trovato in possesso di un certificato di revisione contraffatto, di documentazione assicurativa contraffatta per la propria autovettura ed altra relativa ad altri veicoli a marchio GENERHEL.
3. Z.Z., tunisino – classe 1973 residente ad Aprilia;
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE.
4. R.R.P., peruviano – classe 1967 residente ad Anzio;
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio ASSITALIA realizzata dall’indagato nr. 1.
5. M.A., italiano – classe 1943 residente a Sermoneta;
Circolava con attestazione di revisione del proprio veicolo contraffatta e realizzata dall’indagato nr.1.
6. A.M.B.M., tunisino, classe 1967 residente ad Anzio.
Circolava con attestazione di revisione del proprio veicolo contraffatta e realizzata dall’indagato nr.1.
Indagati in procedimenti connessi:
7. B.H., marocchino – classe 1973 residente a San Felice Circeo (Polizia Locale di Sabaudia)
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE.
8. E.M., marocchino – classe 1958 residente a Latina (Polizia Stradale di Ladispoli)
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE, certificato di proprietà rubato in bianco e falsificato, revisione contraffatta.
9. B.A.H., tunisino – classe 1988 residente ad Aprilia (Carabinieri NORM Latina)
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE, certificato di proprietà e carta di circolazione rubati. Circolava con un veicolo oggetto di furto.
10. T.C., romena – classe 1968 residente a Nettuno (Polizia Locale di Nettuno);
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE.
11. B.M., italiano – classe 1963 residente a Roma (Polizia Stradale di Velletri)
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE.
12. L.G., italiano – classe 1973 residente a Latina (P.L. Cisterna di Latina);
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE.
13. C.F., italiana, classe 1983 residente a Cisterna di Latina;
Proprietaria dell’autovettura che circolava con documentazione contraffatta.
14. L.V., italiano, classe 1970 residente a Cisterna di Latina;
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE. A seguito di perquisizione domiciliare venivano rinvenuti ulteriori documenti a marchio DIRECTO LINE ed altra documentazione che consente di attribuire all’indagato nr. 1 la realizzazione della stessa.
15. L.E., italiano, classe 1975 residente ad Anzio;
Fratello del precedente, circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio DIRECTO LINE.
16. D.G., italiano, classe 1958 residente a Nettuno (Polizia Locale di Nettuno);
Circolava con documentazione assicurativa contraffatta a marchio GENERHEL.
17. C.C., italiano – classe 1971 residente a Sermoneta.
Aveva ottenuto dall’indagato nr. 1 il certificato contraffatto attestante la visita di revisione allo scopo di dimostrare come avvenuta la revisione di un veicolo classificato quale auto d’epoca.