lunedì 25 Novembre 2024,

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Cisterna di Latina. L’Addio a Mauro

scritto da Redazione
Cisterna di Latina. L’Addio a Mauro

Il corteo funebre è partito da Borgo Flora, sua residenza e sede della casa di famiglia di coloni veneti, arrivati nel Lazio e nel pontino con la bonifica. Lungo la strada provinciale che porta a Cisterna, in molti lo hanno salutato con striscioni e semplicemente uscendo di casa in segno di rispetto.
“Ciao Mauro, la tua gente” si legge all’altezza di una rotonda, poi nel sagrato della chiesa parrocchiale di San Francesco, appare uno striscione “Borgo Flora ti rende omaggio”, firmato il comitato locale, presente con tanto di divisa.
La salma viene accolta dagli applausi sulle note Louis Armstrong, “What a wonderful world”, che commuove la maggioranza dei presenti. La città si è fermata, i negozianti in segno di lutto hanno abbassato le serrande. Ti volevano bene tutti, anche coloro che non ti hanno mai votato. Ora manchi a tutta Cisterna e nulla sarà come prima senza di te.Volevi ricandidarti a sindaco, un ruolo che avevi già ricoperto più volte, a cui ci tenevi tanto. Eri scontroso e non hai mai accettato compromessi, forse per questo non sei arrivato mai in regione e neppure in Parlamento,ma non importa.Quando scendemmo insieme a Latina scalo dal treno di Rutelli, che tentò di sfidare Berlusconi, tu eri felice. Poi cambiasti idea e abbandonasti “L’Ulivo” di Prodi e sei approdato ai lidi della destra. Ogni volta che mi incontravi mi prendivi in giro e ripetevi : ” Che dici?” L’ultima volta che ti ho salutato per telefono, un mese fa, mi hai dato il nuovo numero di Cusani, ma mi avevi avvertito che lui non avrebbe risposto e così è stato. Armando ormai si è chiuso a riccio. Ricordo quando lo intervistavo in provincia, era sempre il migliore, non aveva mai bisogno di tagli la sua dichiarazione. Un ragazzo intelligente. Ma poi le cose sono andate diversamente. Anche tu eri sintentico, sulla bretella Cisterna- Valmontone, quante battaglie hai fatto, come sul Cisternino ( ti ricordi quando regalasti le mozzarelle alla redazione) e poi sulla grande vertenza Good Year ed ancora sulla Meccano e su tanti altri argomenti, quando eri consigliere provinciale e quando ricopristi la carica di sindaco. Sempre disponbile.
Ieri c’erano tutti a salutarti. Amici e avversari politici,nessuno è voluto mancare.
Al termine dei funerali, accompagnato sempre dalle note di Louis Armostrong e a seguire quelle de La Cura del maestro Franco Battiato, il feretro ha compiuto l’ultimo giro della tua Cisterna, tra Palazzo Caetani e Via del Corso.
Altri applausi, altra commozione per Mauro . Tu sei stato molto più di un sindaco, sei stato un faro per la tua Cisterna e noi non ti dimenticheremo mai. Un abbraccio forte, caro Mauro e che la terra ti sia lieve!
Mauro Maulucci

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