Istituzioni, associazioni, forze dell’ordine, comitati, sindacati, studenti, semplici cittadini di Cisterna dicono “NO!” alla violenza contro le donne.
Organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali con Centro Donna Lilith, C.I.F., Comitato contro la violenza sulle donne, DinamicaMente, Donne Cisternesi, Donne Democratiche, Coop Cisterna, aderendo a “NOINO! – uomini contro la violenza” e “365 giorni NO alla VIOLENZA contro le DONNE”, con la collaborazione di Andreoli Spa e Radio Antenne Erreci, si inizierà domenica in piazza 19 Marzo alle 10 con l’esibizione di writers che dedicheranno un’opera collettiva al tema della manifestazione usufruendo di appositi pannelli allestiti in piazza XIX Marzo. Alle 12, nell’area antistante la chiesa Santa Maria Assunta in Cielo, andrà in scena l’installazione artistica e di protesta della “marcia silenziosa delle scarpe rosse” seguita dall’esibizione coreografica dell’ASD Ginnastica Astrea.
Quella delle scarpe rosse messe in fila come un corteo di donne invisibili, è una rappresentazione messa in scena per la prima volta nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet che nella sua città creò appunto il progetto “Zapatos rojos” in ricordo delle centinaia di donne uccise in tutto il mondo.
Lunedì 25 novembre, a partire dalle 11:00, presso la sala consiliare del palazzo comunale, si discuterà della grave piaga sociale con sindacati, associazioni locali e rappresentanti istituzionali, subito dopo la proiezione di un cortometraggio a tema.
Il giorno dopo, martedì 26 novembre, dalle ore 17:00, presso la Sala della Pace al piano terra del palazzo comunale, si terrà un reading d’eccezione a cura di varie rappresentanze femminili della città con brani tratti dal best seller “Ferite a morte” di Serena Dandini.
Seguirà il dibattito intitolato “Diamo voce al silenzio”.
In questi tre giorni, tutta la cittadinanza è invitata ad esporre qualcosa di rosso dalle proprie finestre in segno di partecipazione alla manifestazione ed alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.