Oltre al costante pericolo allagamenti ci sono anche i fiumi di parole e di promesse che ancora non danno concretezza alla realizzazione di quei lavori indispensabili ad arginare quelle situazioni di allerta, generate dalle abbondanti piogge autunnali in concomitanza di una mancata disostruzione e manutenzione di elementi ricettori come caditoie, canali e scoline.
Ad oggi è inammissibile essere arrivati ad assistere ad un rimpallo delle competenze a continuo danno dei cittadini. Consorzio di Bonifica e Comune devono risolvere questa paradossale situazione di inerzia che rischia di prolungarsi oltremodo.
Se esiste una scala di priorità degli interventi ed opere pubbliche vorremmo tanto sapere quali sono, visto che l’incolumità delle persone dovrebbe avere l’assoluta precedenza.
Una delle situazioni più gravi già oggetto di spiacevoli avvenimenti negli ultimi anni è stata la zona di Via Aprilia / Via Nettuno – Fosso Anime Sante, mai adeguata al rischio allagamento.
Quì gli eventi piovosi hanno causato in vari episodi ingenti danni alle abitazioni colpite.
Passa per la pulizia delle caditoie stradali, fossi e canali la messa in sicurezza del centro abitato compreso l’adeguamento e la sistemazione delle condotte di deflusso delle acque per evitare che le strade del paese si trasformino in veri e propri fiumi in piena.
I cittadini non possono più attendere e ci si deve adoperare nell’immediato, occorre una rapida attivazione di tutti quei lavori volti a salvaguardare chi assiste indifeso al “valzer delle competenze” tra Consorzio di Bonifica e Comune.
Fabiano Buonincontro
Attivista Gruppo “Cittadini Cisternesi”