Dopo le richieste del gruppo Cittadini Cisternesi per una maggiore attenzione alle necessità di vari quartieri e zone della città adesso è il turno di Franceschetti, un quartiere che oramai è assorbito nel tessuto urbano semicentrale del paese.
<Come sanno tutti, da tre anni è stata aperta la scuola dell’infanzia ed è ubicata in Via dei Lecci – dicono Furio Gaetano e Daniele Merelli – E’ una via principale che collega Via Dante Alighieri alla Via Appia, quindi molto trafficata>.
Tante le segnalazioni dei residenti: “Su questa strada non ci sono marciapiedi e si vedono sfrecciare macchine ad alta velocità” – lamenta una nonna che porta il nipote a scuola -. “Sono costretto a parcheggiare la macchina davanti all’entrata del cancello-dice un abitante della via – per evitare di essere investito da qualche macchina in transito quando esco di casa”.
Altro problema di questa via, oltre al dissesto stradale come tante altre strade della città, è anche la questione dell’illuminazione – continuano Furio e Merelli – dove la sera diventa molto pericoloso per i pedoni.
Solo un piccolo tratto della strada è illuminato e si trova in corrispondenza dalla scuola dell’infanzia dove qualche anno fa è sorto un centro residenziale che ha aumentato oltremodo il traffico della via in questione.
Perchè non si provvede a predisporre un razionale progetto di illuminazione su tutta la Via dei Lecci, principale arteria del quartiere?
Se è anche vero che la strada è privata di uso pubblico l’amministrazione comunale può abbandonare i propri cittadini e non fare una buona manutenzione della viabilità per renderla più sicura? Perché non fare dei dissuasori come per esempio dei dossi?
Di importantissimo rilievo la mancanza totale di marciapiedi su Via dei Lecci soprattutto in prossimità dell’asilo con evidente pericolo per bambini, genitori e residenti.
La scarsa illuminazione sicuramente favorisce poi i tanti episodi di furto nelle ville peraltro aumentati nell’ultimo periodo.
Altra recente questione: <Il mese scorso l’Acqualatina ha trasportato dei tubi per costruire una linea dell’acqua potabile in via degli Aceri – dice Gaetano Furio – senza aver contattato e chiesto l’autorizzazione ai residenti visto che la strada è privata. Oltretutto nemmeno 15 anni fa, noi residenti abbiamo realizzato le fognature e asfaltato la via. Probabilmente il comune avrà chiesto ad Acqualatina di sospendere i lavori visto che, il giorno dopo lo scarico dei tubi, i residenti sono andati al comune a denunciare l’accaduto. Dopo un mese dall’accaduto i residenti continuano ad avere questi tubi davanti le proprie case convivendo con un evidente disagio visto il conseguente restringimento della strada>.
Infine menzioniamo gli usi civici dove già un comitato ed alcuni cittadini si stanno battendo sinora con caparbietà. Aggiungiamo la nostra protesta per un tributo medievale inconcepibile ad oggi. Pagare un diritto di pascolo che si perde nella notte dei tempi appare un altro prelievo forzato dalle tasche di noi contribuenti.
Gruppo “Cittadini Cisternesi”
Gaetano Furio – Daniele Merelli