giovedì 21 Novembre 2024,

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Cisterna. “L’ultima messa di don Giancarlo”

scritto da Redazione
Cisterna. “L’ultima messa di don Giancarlo”

Per 27 anni è stato il parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo.
Ma Don Giancarlo Masci è stato molto di più per Cisterna. E’ stato una presenza importante e costante sui fatti, i più importanti e talvolta decisivi, dell’intera comunità.
Per porgere un affettuoso saluto, si terrà domani, domenica 8 settembre alle ore 19.00 nella Chiesa di S.Maria Assunta, la Santa Messa con il congedo di Don Giancarlo da Cisterna.
“Dopo 27 anni – afferma il Sindaco Antonello Merolla – nostro malgrado siamo costretti a rendere omaggio e salutare Don Giancarlo Masci che lascerà Cisterna per prendere in carica, il 14 settembre, la parrocchia di San Carlo Borromeo a Latina.
Certamente è stato un parroco molto presente e attivo sia per la comunità cristiana ma anche per la crescita sia sociale che morale e politica della nostra città.
E’ stato una eccellente guida spirituale ma anche uno straordinario osservatore di quanto è successo, un critico costruttivo degli avvenimenti politici e sociali.
Le sue esternazioni, a volte di dura critica verso la programmazione della città, sono state utili per un’attenta riflessione di quanto si stava facendo. Oltre a restituire la chiesa di Santa Maria Assunta al passato splendore riconfermando la centralità della sua importanza. E’ riuscito inoltre ad instaurare una proficua collaborazione con la forania pastorale delle altre parrocchie.
In questo momento lo stato d’animo, l’emozione e la riconoscenza nei confronti di Don Giancarlo è altissima sia a livello personale che di amministratore. Formulo a lui l’augurio di proseguire il suo cammino donando alla nuova parrocchia quanto ha donato a noi.
Più volte ho sentito dire che Don Giancarlo è più cisternese dei cisternesi.
Voglio ricordare che questa è e resterà la sua città tant’è che non ha bisogno di bussare per entrare perché, in occasione dei suoi 25 anni di servizio pastorale, gli abbiamo regalato le chiavi della nostra città”.

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