Il nome individuato lascia intuire facilmente quali sono gli obiettivi che lo hanno ispirato. Si chiamerà infatti “Officine Città” il nuovo soggetto politico lanciato dal consigliere comunale Alessandro Capasso. Non un semplice movimento, ma un vero e proprio laboratorio che nasce con l’obiettivo di riunire quanti ritengono che la politica abbia per troppo tempo abdicato al proprio ruolo, perdendo la propria identità. Una “officina delle buona politica”, insomma, che Capasso intende lanciare in un contesto storico estremamente significativo.
“La crisi del Pdl e del centrodestra in generale, unita al segnale importante che arriva dal Paese, e che parla di milioni di persone che fuori dagli schemi ideologici decidono di riappropriarsi del ruolo di protagonisti della democrazia, ha spinto me e gli amici che da sempre mi seguono nella mia avventura politica alla costituzione di questo laboratorio di idee – ha fatto sapere Capasso – Lascio dunque il Pdl dopo una fase di profonda riflessione, coincisa con il momento più travagliato della mia esperienza politica. Credo che del sogno liberale ed europeista che ha rappresentato la vera novità nello schema politico italiano, tanto da fare del Pdl forza di governo e primo partito del Paese, sia rimasta ben poca traccia in quello che oggi resta del Popolo della Libertà. Ma di quel sogno – ha aggiunto il consigliere comunale – non vogliamo rinnegare completamente l’appartenenza. Anzi, è proprio in linea con l’idea di buona politica che ci ha spinto qualche anno fa ad intraprendere un percorso tanto importante, la cui credibilità è stata premiata da centinaia di persone artefici della mia elezione in Consiglio comunale, che oggi decidiamo di dare vita a questo nuovo laboratorio”. Nato ufficialmente una manciata di giorni fa, “Officine Città” conta di poter coinvolgere in questa fase i tanti delusi della stagione politica che si sta avviando alla conclusione. Senza distinzioni ideologiche di sorta. La stella polare di “Officine Città” sarà infatti la partecipazione, la trasparenza e, soprattutto, la voglia di contribuire, da protagonisti, ad un reale cambiamento della Città.
“La professione di medico mi ha insegnato che ci sono terapie dolorose e invasive ma terribilmente necessarie per rimettere in sesto un organismo fortemente debilitato da una lunga malattia – ha chiuso Capasso – E che spesso, perché queste abbiano successo, bisogna ripartire proprio dalla fortificazione degli anticorpi. Ecco, quello che intendiamo fare con Officine Città è proprio fortificare quegli anticorpi di democrazia e di senso civico che continuano ad essere presenti in questa provincia e in questa Città, sia pure fortemente debilitate. Ci auguriamo che a questo progetto, che teniamo a caratterizzare come un vero e proprio “pensatoio”, lontano dai paletti ideologici che in tanti continuano a conservare solo per convenienza, decidano di partecipare in tanti. Sarebbe un altro importante segnale che le cose possono davvero cambiare”.