venerdì 22 Novembre 2024,
“Oggi si inaugura un reparto, ma la cosa importante è che questo avviene dentro una fase storica nella quale, grazie alla collaborazione e all’ascolto, è in corso una grande opera di trasformazione di questo ospedale, dal piano antincendio alla creazione ex novo del blocco parto“. Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, inaugurando il reparto di Medicina Generale dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. “Presto, inoltre, aprirà a Civitavecchia la risonanza magnetica, con la quale sarà possibile aggredire il tema delle liste d’attesa e, grazie a 1,2 milioni di fondi statali, verrà ristrutturato l’ex reparto di rianimazione per ricavarne spazi per il servizio immuno-trasfusionale“. Zingaretti ci ha tenuto a sottolineare che “queste trasformazioni sono legate alla costruzione di una rete regionale di cure che colloca a Civitavecchia il punto di riferimento per la rete perinatale. Non abbiamo più bisogno di tanti piccoli ospedali che fanno tutto e male – ha aggiunto – ma di centri di eccellenza della sanità regionale che si specializzano“. Per Zingaretti, “una delle tragedie del Lazio è quella di essere la regione con il più alto tasso di inappropriatezza dei ricoveri“, perché non esisteva un’alternativa agli ospedali. Perciò, “accanto a investimenti sugli ospedali, stiamo costruendo una rete di cure per essere più vicini a chi ha bisogno con costi sostenibili. Il presidente della Regione Lazio non è il commissario alla sanità ma il commissario all’attuazione del piano di rientro, che impone l’obiettivo disavanzo zero – ha precisato – Ora siamo vicini a questo obiettivo e noi vogliamo raggiungerlo non per riprendere una spesa pazza, ma per avere un modello di difesa della salute sostenibile economicamente ed eticamente, la vera scommessa e’ trovare questo punto di sintesi e la battaglia la stiamo vincendo. Sento su di me la tragedia morale del compito di ridare speranza a questa comunità. La sanità si rimetterà in piedi anche se passerà questo messaggio: non abbiamo risolto i problemi, ma stiamo sulla strada giusta. Oggi è la seconda volta che vengo qui ad inaugurare e torneremo presto, – ha concluso – perché anche questi nuovi posti letto hanno un valore maggiore, perché sono parte progetto di cambiamento che non è di qualcuno, ma di tutti coloro che vogliono e possono contribuire per dare una mano. In fondo l’Italia nel dopoguerra si è ricostruita così“. Zingaretti ha voluto quindi ringraziare “la fondazione Ca.Ri.Civ e darle atto di essere uno dei casi positivi in Italia di dedizione delle fondazioni rispetto alla propria comunità, un modello a cui guardare. Grazie – ha detto – perché la Regione da sola non ce l’avrebbe fatta mai. La collaborazione è la base indispensabile per vincere e ridare speranza alla nostra comunità“.
