“Il Cluster della Salute Laziale è un progetto ideato e fortemente voluto da Unindustria per aggregare e valorizzare, in modo armonico ed innovativo, imprese della farmaceutica, della sanità e dell’agroindustria, enti di ricerca universitari e privati, Asl territoriali, associazioni e strutture ospedaliere per promuovere l’innovazione tecnologica del sistema produttivo“. Lo dichiara, in una nota, Maurizio Stirpe presidente di Unindustria, in occasione della presentazione dell’iniziativa oggi in corso al Conference Center Expo Milano 2015, alla presenza dei Ministri Lorenzin, Martina e di Diana Bracco.
“C.H.I.C.O (Cluster of Health Innovation and Community) può costituire una risorsa ed una best practice per la nostra regione e per il Paese intero – prosegue – un’opportunità per le imprese del Lazio: è incontro tra industria farmaceutica biomedicale ed agroalimentare e coinvolge oltre al polo farmaceutico pontino, anche l’ Università della Tuscia e quella di Firenze. C.H.I.C.O – prosegue Stirpe – costituisce un elemento di modernità rispetto alla tradizionale concezione del distretto industriale, ma è anche innovativo nell’approccio perché nasce in primis dalle imprese, per poi estendersi ed aprirsi ad istituzioni ed università. Inoltre, all’interno di C.H.I.C.O si potrà portare avanti anche una riflessione sul modello di gestione dei servizi sanitari. E’ essenziale, infatti, per il futuro del Paese, ripensare anche il sistema della Sanità Pubblica così come lo abbiamo conosciuto finora. Un sistema che ha prodotto, purtroppo, danni importanti nei bilanci delle Regioni: noi imprenditori del Lazio lo sappiamo bene visto che paghiamo l’IRAP più alta d’Italia anche a causa del Debito Sanitario. Sono convinto – conclude – che il Cluster della Salute potrà suggerire modelli che facciano abbandonare l’idea di salute come voce di costo e concentrarsi invece sul concetto di salute come valore e occasione di investimento per il nostro Paese“.