Treni in ritardo o peggio ancora soppressi, vagoni sovraffollati o sporchi, servizi sostitutivi non adeguati o inesistenti. Sono i disagi più frequenti con cui devono fare i conti i viaggiatori. Una situazione che da tempo ha superato il limite della sopportazione, soprattutto per chi prende il treno tutti i giorni per lavoro o studio. È per tutelare questi consumatori che Codici è impegnata a raccogliere le loro segnalazioni, portandole all’attenzione di autorità e società per far rispettare diritti troppo spesso ignorati o calpestati. L’associazione, in quest’ottica, esprime il suo apprezzamento per l’avvio da parte dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti di procedimenti sanzionatori per il mancato adeguamento delle Carte dei Servizi alla disciplina dell’Autorità (delibera n. 106/2018) in materia di indennizzi, con riferimento ai diritti dei passeggeri ed in particolare quelli con mobilità ridotta, in materia di abbonamenti e più in generale sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all’indennizzo.
“Se le Carte dei Servizi non rispettano i parametri dell’Autorità – afferma il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – è giusto che le società vengano sanzionate e che i viaggiatori vengano risarciti per i disservizi subiti. Seguiremo il procedimento avviato dall’ART per far valere i diritti dei consumatori. Negli ultimi anni le condizioni di viaggio sono peggiorate – prosegue l’avvocato Giacomelli – per molti prendere il treno è diventato un incubo e questo non è più tollerabile”.
Codici è a disposizione dei viaggiatori, che possono inviare segnalazioni di disservizi e disagi allo Sportello Nazionale: segreteria.sportello@codici.org – 06.5571996.
“La pazienza dei pendolari è finita – dichiara il Segretario di Codici Frosinone Giammarco Florenzani – è necessario che le Autorità competenti affrontino il problema e richiamino il gestore ai suoi doveri per il servizio che gestisce in monopolio. Parlo ad esempio della nostra realtà, di chi dalla provincia di Frosinone ogni giorno va e torna da Roma. Quest’anno gli abbonati, oltre a subire tantissimi ritardi, hanno addirittura dovuto sopportare la sospensione del servizio per oltre un mese. Ai disservizi dei mezzi vanno poi sommati i disservizi delle stazioni, in cui troppo spesso si registrano disagi dovuti a bagni non funzionanti e assenza di misure di sicurezza a tutela dei cittadini. Questo non è più accettabile”.
Di seguito le imprese coinvolte nel procedimento dell’Autorità: Ente Autonomo Volturno Srl; Ferrotramviaria Spa; Ferrovie del Gargano Srl; Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici Srl; Ferrovie Emilia-Romagna Srl; Ferrovienord Spa; Gruppo Torinese Trasporti Spa; La Ferroviaria Italiana Spa; Sistemi Territoriali Spa; Società Ferrovie Udine-Cividale Srl; Società Unica Abruzzese di Trasporto Spa; TPER Spa; Trasporto Ferroviario Toscano Spa; Trenitalia Spa; Trenord Srl.