martedì 26 Novembre 2024,
“Sulla famigerata direttiva Bolkestein la
Regione di Zingaretti si e’ arresa all’estremismo liberista
dell’Unione europea, pur registrando una spaccatura con Sel al
proprio interno. Alla Pisana, ieri, nella seduta straordinaria
del Consiglio dedicata alla Bolkestein, si e’ vista la sinistra
contro il popolo. Su iniziativa del centrodestra- a cui si e’
aggiunto anche il gruppo dei Cinque stelle- la maggioranza e’
stata costretta ad esprimere la propria posizione nella seduta
straordinaria del consiglio regionale. E ha bocciato sia la
proposta del centrodestra che proponeva di scardinare
l’acquiescenza del governo alla Ue, sia quella piu’ morbida di
Sel che comunque metteva in discussione l’impianto di una
direttiva che taglia le gambe ai commercianti nostrani e li
espone alla merce’ dei grandi gruppi industriali per via dei
bandi che di qui a poco dovranno essere varati da amministrazioni
comunali che non hanno strumenti adeguati a disposizione.
L’opposizione ha proposto di non deludere le aspettative di chi
lavora. Ovviamente la partita non finisce con una serie di ordini
del giorno bocciati- per un voto, per un’assenza…- o approvati.
Ma continuera’ con la messa in discussione della Bolkestein anche
attraverso strumenti legislativi ordinari. Noi non abbiamo la
paura del governatore del Lazio, siamo pronti ad offrire la
possibilita’ di sfidare il governo anche di fronte alla Corte
costituzionale su un provvedimento profondamente ingiusto dal
punto di vista sociale. Ci auguriamo che, intanto, almeno il
Comune di Roma voglia e sappia intraprendere iniziative a tutela
del commercio ambulante. Nella sola Capitale rischiano oltre
diecimila famiglie con le loro licenze”. Cosi’ in un comunicato
Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del
Lazio.
