FRANCESCHINI: SE VINCE IL NO, GOVERNO DEVE ANDARE AVANTI
Se vincesse il no “il governo va avanti. E’ giusto, l’ho gia’ detto. Non sono io che decido: lo decide il presidente del consiglio e il presidente della Repubblica. Ma io penso che il governo debba andare avanti”. Lo dice il ministro della cultura Dario Franceschini, intervistato da Repubblica tv. “Il referendum non c’entra niente col governo. Siccome questo governo ha avuto la fiducia delle Camere deve andare avanti”, aggiunge. Franceschini rileva che il referendum “e’ diventato un modo per colpire Renzi. Chi vuole sfidare e battere Renzi nel Pd nel 2017 sa che ci sono i congressi e le primarie. Chi vuole battere Renzi sul piano politico sa che ci sono le elezioni politiche, tra un anno”.
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Referendum: Brunetta, borse ok dopo Trump e Brexit,
Alla faccia dei catastrofisti
“Sono debito e deficit aumentati da Renzi palla a piede di economia italiana. Altro che referendum! Con vittoria No tornano stabilita’ e fiducia”. Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, aggiungendo in un tweet successivo: “Wall Street positiva dopo Trump. Come borse Ue dopo Brexit. Alla faccia dei catastrofisti. Italia arranca per crisi banche non risolta da Renzi”.
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REFERENDUM: GORI, DIMISSIONI RENZI SE VINCE NO? MATTEO NON RESTA A VIVACCHIARE =
Nella riforma avrei messo altri sindaci in Senato
“Renzi si dovrebbe dimettere se vincesse il no? Mi pare sia quello che ha detto nelle ultime ore: non pensa certo di rimanere lì a vivacchiare. L’Italia ha bisogno di un governo autorevole, non un governicchio”. Così il sindaco di Bergamo del Pd Giorgio Gori oggi al programma di Rai Radio1 ‘Un Giorno da Pecora’ “Chi è per il no ha in comune il fatto che non sopporta Renzi – sottolinea il primo cittadino di Bergamo – . Quindi la personalizzazione ci sarebbe stata in ogni caso, tanto che quando Matteo ha smesso di mettersi in vita, gli altri hanno proseguito sulla stessa linea”. “No, non è vero, Renzi da quando è nato è il guru di se stesso, è uno che va avanti con le idee che ha”, sottolinea Gori. “In questo Senato – ha concluso Gori – avrei messo qualche sindaco in più, perché credo che i sindaci siano molto rappresentativi delle istanze dei cittadini”.
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Referendum: S&P, con ‘No’ turbolenze ma c’e’ ‘scudo’Bce
Se al referendum di dicembre vincesse il ‘no’, “avremo sicuramente un po’ di turbolenza sui mercati”, ma adesso “abbiamo sopra la testa l’ombrello nucleare” del programma anti spread della Bce, “l’Omt, il whatevever il takes di Draghi. Per questo non ci sara’ un riproposizione del 2010”, quando lo spread sali’ alle stelle. Lo ha detto il capo economista Emea di Standard & Poor’s Global ratings, Jean-Michel Six, intervenendo a un convegno a Milano.