“Apprendiamo dalla stampa con preoccupazione che a fine settembre circa 500 dipendenti del Comune di Roma potrebbero non vedere più riconosciuto quanto guadagnato con impegno e sacrificio in occasione del concorso interno, a cui presero parte nel 2009: un concorso per una progressione di carriera che potrebbe significare qualche soldino in più in busta paga ma anche e soprattutto il riconoscimento di un diritto acquisito. Un diritto oggi a rischio visto e considerato che il ministro uscente della Pubblica Istruzione ha stabilito il 30 settembre come scadenza ultima per lo scorrimento delle graduatorie. Davvero una beffa che si aggiunge al danno se si considera che Raggi e compagni si sono chiusi in un imbarazzante silenzio istituzionale, continuando però a preferisci il ricorso a consulenze esterne, pagate profumatamente dai contribuenti capitolini e che ledono l’immagine del personale interno. Esprimendo solidarietà e vicinanza ai lavoratori comunali, sarebbe il caso, dunque, che la sindaca prendesse posizione sulla delicata vicenda e sbloccasse la graduatoria”.
Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato, già candidato sindaco al Comune di Roma.