M5S, CORSETTI (PD): MUNICIPIO III CACCIA CONSIGLIERE CON POST
FACEBOOK
“Purghe #M5s anche il #Municipio 3° caccia consigliere con un post su FB x #Grillo movimento solo per ‘Gente di razza pura’”. Così in un tweet, si legge in una nota, Orlando Corsetti, consigliere capitolino Pd.
M5S, AURIGEMMA (FI): “SOLIDARIETÀ A BURRI CONSIGLIERA MUNICIPIO III”
“Vogliamo esprimere la nostra totale solidarietà alla consigliera del terzo municipio Burri (del m5s) e a tutti coloro che, nello svolgere la propria attività politica, vengono censurati, diffidati o allontanati, soltanto per aver manifestato la propria idea”. Lo dichiarano, in una nota, il capogruppo di Forza italia della regione Lazio Antonello Aurigemma, il vice coordinatore romano di Fi Antonio Gazzellone e il consigliere del terzo municipio della Lista Marchini Riccardo Evangelista. “Personalmente – aggiunge Aurigemma – non ho il piacere di conoscere la consigliera e sicuramente gran parte dei suoi programmi sono diversi dai miei, ma questo non mi impedisce di rivolgerle la mia assoluta vicinanza per l’attacco subito, che scardina le più elementari regole del confronto democratico. Noi, come abbiamo ripetuto più volte, riteniamo che i consiglieri eletti dai cittadini per rappresentarli nelle sedi istituzionali preposte, non possono essere considerati una sorta di polli da batteria telecomandati, che devono alzare o abbassare la mano sulla base delle indicazioni ricevute, ma sono teste pensanti che manifestano le proprie idee che, condivisibili o meno, sono sempre legittime e meritevoli di rispetto”.
ATAC, AZIENDA: PER PRIMA VOLTA ANCHE IMPIEGATI IN STRADA PER LOTTA A
EVASIONE
“Atac e le rappresentanze sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Fast mobilità, Sul CT e Ugl autoferrotranvieri hanno siglato un accordo che consentirà all’azienda di utilizzare in attività accessorie rispetto alla mansione principale tutte le risorse inserite nell’area operativa amministrazione e servizi, come ad esempio quadri, amministrativi, amministrativi operativi e impegnati nei servizi ausiliari per la mobilità, staff operativo. Si tratta di circa 1.400 dipendenti che potranno essere impegnati un giorno a settimana nell’attività di lotta all’evasione, che a regime risulterà notevolmente potenziata”. Lo comunica Atac in una nota. “Il progetto. L’azienda – prosegue la nota – attiverà le procedure di legge e di contratto propedeutiche all’invio della richiesta di nomina di addetto alla verifica dei titoli di viaggio, e quindi di polizia amministrativa, per tutti i dipendenti coinvolti. Il personale che dovesse risultare privo dei requisiti verrà utilizzato, a valle dei controlli di rito, nell’attività di ausiliario della sosta, di dissuasione all’evasione e di customer care. L’impegno richiesto sarà di quattro giorni al mese per 11 mesi. L’accordo infatti durerà fino a giugno 2018, quando terminerà i suoi effetti e dovrà essere ridiscusso. Considerando il numero totale del personale coinvolto in questa innovazione, a regime l’azienda potrà contare su circa 240 risorse equivalenti a tempo pieno. Come previsto dalle norme contrattuali, al personale impegnato nelle attività di contrasto all’evasione tariffaria si applicherà oltre alla normale retribuzione un sistema premiale. In nessun caso queste prestazioni origineranno lavoro straordinario. La fase preliminare. Nelle more che si definiscano i dettagli del progetto, l’accordo firmato ieri prevede che tutto il personale indiretto possa essere coinvolto da subito per due giorni al mese in turno ordinario nell’attività di Bip&Go, progetto antievasione già operante dalla fine di marzo, che ha già prodotto importanti risultati in termini di incremento della bigliettazione nelle stazioni presidiate”. “Ci tengo a ringraziare le organizzazioni sindacali – dichiara Atac, azienda:l’Amministratore Unico Manuel Fantasia – che, dimostrando grande
senso di responsabilità e lungimiranza, hanno firmato un’intesa molto
importante. L’azienda ne trarrà beneficio, visto che la lotta all’evasione è uno dei pilastri del nostro piano industriale e, soprattutto, arriva un segnale ai cittadini: pagare il biglietto non è un optional, è un dovere civico”.