“Le dimissioni dell’assessore Muraro e il recepimento delle sue deleghe da parte del sindaco Virginia Raggi non testimoniano esclusivamente la notifica di un avviso di garanzia. Infatti, che l’assessore all’Ambiente fosse indagata, lo sapevano anche i muri, quindi, qualcosa di ulteriore deve essere accaduto. Siamo, probabilmente, dinanzi a fatti che, al di la’ di illazioni e voci, hanno una loro consistenza. Ma se accertare tutto questo e’ compito della magistratura, cio’ che questa telenovela evidenzia, insieme a cio’ che quotidianamente sta caratterizzando la giunta Raggi, e’ l’assoluta incapacita’ dei 5stelle a governare anche il condominio di casa propria. Infatti, al netto delle boutade della Raggi e della sua ‘amministrazione’, dal Tpl, ai rifiuti a tutti i servizi essenziali, il governo di Roma e’ assolutamente fermo o nel caos. I 5 stelle dovrebbero ringraziare Renzi ed il suo demenziale referendum se, dall’estate scorsa, ogni loro passo falso e’ stato mediaticamente e fortunosamente coperto dalle esternazioni di un ex presidente del Consiglio arrogante e piu’ vicino ad un bullo di provincia che ad una figura istituzionale. Basterebbe mettere in fila le pittoresche esternazioni sulla piu’ grande opera infrastrutturale di Roma e d’Italia : la metro C. Si passa dal sindaco, che parla di metropolitana da fermare al Colosseo, a Berdini, che si inventa il capolinea Corviale, a Stefano, che indica il Flaminio e, dulcis in fundo, la Meleo che vuole un referendum da sottoporre ai romani per deciderne il tragitto. Una farsa assurda che sembra sempre piu’ la pesca delle occasioni e testimonia, in maniera inequivocabile, l’inadeguatezza di questa amministrazione”. Cosi’, in una nota, l’onorevole Vincenzo Piso.
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COMUNE. CODACONS: BENE DIMISSIONI MURARO, STATO DI ROMA PEGGIORATO
“PROBLEMA NON E’ AVVISO DI GARANZIA MA CITTA’ SOMMERSA DAI RIFIUTI”
Bene per il Codacons le dimissioni di Paola Muraro, ma il vero problema per l’associazione non e’ certo l’avviso di garanzia nei confronti dell’assessore di Roma, quanto lo stato di degrado in cui versa la Capitale. “La Muraro avrebbe dovuto dimettersi molto prima, ma non solo per effetto delle indagini della magistratura- spiega il presidente Carlo Rienzi- Roma negli ultimi mesi e’ palesemente peggiorata sul fronte ambientale, con interi quartieri sommersi dai rifiuti, strade sporche in centro come in periferia, e una situazione di degrado generalizzato sotto gli occhi di tutti. Cio’ a causa dell’immobilismo di un’amministrazione che aveva annunciato la rivoluzione, ma che nei fatti non ha saputo ripulire la citta’, rendere efficiente la raccolta dei rifiuti e ridurre il decadimento della Capitale. Per questo il sindaco avrebbe dovuto rimuovere gia’ da tempo l’assessore Muraro che, purtroppo, lascia il suo incarico senza aver apportato alcun miglioramento in favore dei cittadini” conclude Rienzi.