lunedì 03 Febbraio 2025,

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Comuni ricicloni: Terracina esce dai radar delle buone percentuali di Rd e dalle buone pratiche

scritto da Redazione
Comuni ricicloni: Terracina esce dai radar delle buone percentuali di Rd e dalle buone pratiche

Nei giorni scorsi si è svolto, nella sala Restagno del Palazzo del Comune di Cassino, il secondo appuntamento per il nono Ecoforum del Lazio – promosso da Legambiente Lazio con il contributo di Conai e il patrocinio della Regione Lazio- che ha premiato anche i 23 comuni ricicloni della provincia di latina, quelli cioè con una raccolta differenziata superiore al 65%, con una copertura del 71,9% del territorio (la seconda nel Lazio dopo la virtuosa provincia di Viterbo). Il territorio pontino è quello che fa registrare l’incremento migliore di raccolta differenziata, che sfiora i tre punti percentuali. Il dato medio nel 2023 è stato di 63,7% di RD a fronte del 60,9% dell’anno precedente.

Il Comune di Terracina, seppur tra i premiati, presenta un dato di percentuale di Raccolta Differenziata del 2023 pari a 71,87, in discesa rispetto all’anno precedente che era pari a 72,46% che comunque è in discesa netta rispetto al 2020, che vedeva una percentuale del 75,11%, segno di un netto e costante peggioramento negli ultimi 5 anni della curva di miglioramento in questi ultimi anni.

Inoltre Terracina ha perso, nonostante una ottima partenza nel 2016 anche con il contributo operativo del Circolo Legambiente locale, la sfida di diventare un Comune Plastic Free e Rifiuti Free. Mentre la produzione pro-capite complessiva di rifiuti è infatti positivamente leggermente scesa a 536,66 kg/pro-capite (in leggero aumento rispetto all’anno precedente nel quale si attestava al 535,29), resta purtroppo in costante aumento la produzione pro-capite della costosa e inquinante frazione indifferenziata di 150,94 Kg/pro-capite (addirittura in aumento rispetto all’anno scorso che riportava un valore di 147,44), e ancora molto lontana dai migliori Comuni, i Comuni Rifiuti Free, che producono meno di 75Kg/pro-capite di indifferenziata.

E resta ancora critico, nonostante molti sforzi di Legambiente con le sue iniziative e campagne di contrasto alla plastica, l’indicatore di produzione della Plastica differenziata (16,74 Kg/abitante anno in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente in cui era 17,07) purtroppo ancora lontano dalla soglia dei 10 KG/pro-capite che determina l’ingresso nella classifica dei Comuni Plastic Free premiati da Legambiente.

A fronte di una Raccolta di Frazione Organica pari a 164,45 kg/ab, un dato sicuramente rilevante per Terracina, non abbiamo notato negli ultimi anni nessuna politica ambientale atta ad incentivare il compostaggio domestico e di comunità, e neanche un impegno a riesaminare il vecchio impianto di compostaggio ormai lasciato ammalorare e questo nonostante fossero stati approvati a maggioranza in Consiglio Comunale e inseriti nel Piano triennale delle OO.PP 2010-2012 lavori di rimessa in funzione dell’impianto con uno stanziamento di milioni di euro, stanziamenti di fatto finiti nel nulla.

Inoltre la tariffazione del servizio continua ad essere elevata e a fronte di una diminuzione della quantità totale dei rifiuti prodotti il costo di gestione unitario per kg aumenta passando da 37,4 Eurocent/kg*anno nel 2021 a 38,3 nel 2023 e siamo sempre in attesa delle risultanze complessive del progetto di adozione della nuova TARIFFA PUNTUALE (TARIP), considerando che avrebbe dovuto essere applicata in tutti i comuni del Lazio già entro il 2020 come stabilito nel Collegato alla legge di stabilità regionale del 8 agosto 2016 . Ricordiamo che già a febbraio 2021, il Comune di Terracina aveva richiesto alla Regione Lazio l’assegnazione di un contributo pari a 94.420 euro per il finanziamento del progetto denominato “Implementazione progetto tariffa puntuale” e il 23 giugno del 2021, la stessa Direzione Ambiente della Regione Lazio aveva comunicato al Comune che il progetto presentato era stato ammesso a finanziamento per il suddetto importo complessivo di 94.420 euro, tutti a carico dell’ente regionale.

La Tarip rappresenta il cuore del sistema della differenziata visto che ha lo scopo di far pagare meno chi produce meno rifiuti (quindi inquina meno) e di ridurre la quota di rifiuti che vengono ancora avviati a smaltimento in inceneritori o discarica. Di questo progetto non abbiamo mai saputo più nulla e la nuova gara in fase di aggiudicazione è basata su un capitolato speciale di appalto che a nostro avviso non valorizza adeguatamente l’obiettivo della TARIP.

Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, Consigliere Nazionale dell’Associazione

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