domenica 24 Novembre 2024,

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Con l’Europa il Lazio cambia

scritto da Redazione
Con l’Europa il Lazio cambia

Il Lazio è sempre più europeo. La Regione sta facendo dei passi in avanti incredibili: negli ultimi due anni abbiamo aumentato del 123% la capacità di spendere i fondi della nuova programmazione – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, in occasione dell’evento di presentazione della nuova programmazione europea 2014-2020, all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Oggi – ha aggiunto Zingaretti- in questa assemblea incredibile con oltre 3.000 persone tra accreditati, cittadini, amministratori, imprenditori, artigiani e agricoltori, partiamo con la fase dell’attuazione della nuova programmazione 2014-2020. Oltre 3 miliardi di euro legati a 45 azioni di governo che vorrà dire più sviluppo nel territorio, più lavoro, più qualità dello sviluppo del Lazio“.
Oltre tre miliardi di euro legati a 45 azioni di governo. È quanto prevede la nuova programmazione europea 2014-2020: significa più sviluppo nel territorio, più lavoro e anche più qualità dello sviluppo del Lazio. Tutto questo, tra l’altro, attraverso uno strumento nuovo che la Regione utilizza per la prima volta: la cabina di regia unica per i fondi europei. Ci saranno sportelli Europa su tutto il territorio proprio per far conoscere e dare notizie e informazioni dei bandi a tutte e a tutti.
Una sfida che coinvolge tutti e tutte. Il programma di governo della Regione ha individuato fin da subito nell’Europa la più grande occasione di rigenerazione del Lazio. A marzo 2013, il Lazio era di gran lunga l’ultima Regione italiana per certificazione della spesa fondi Ue. Attualmente la Regione è vicina all’obiettivo del 100%. In due anni la capacità di spendere i fondi della nuova programmazione è aumentata del 123%.
Un unico disegno per le risorse finanziarie europee, nazionali e regionali.
Tutto questo sarà possibile grazie alla Cabina di regia per i fondi europei di cui la Regione si è dotata per la prima volta e che consentirà di armonizzare le risorse. Un interlocutore unico, che ascolta le diverse istanze e riesce a trovare una sintesi coerente con una strategia di governo e di sviluppo.
45 azioni in dialogo tra di loro.
Alcuni temi, come ad esempio il turismo, l’agenda digitale e l’economia del mare, hanno carattere trasversale. Un altro esempio è rappresentato anche dall’attenzione per le diverse realtà dei territori, come le grandi aree urbane, le periferie e le aree interne.
Un percorso di sviluppo per rigenerare l’economia, ridare valore al territorio e prendersi cura delle fragilità con progetti concreti, pronti a incontrare sul campo persone, imprese, sistemi locali, comunità. L’obiettivo non è aumentare di qualche punto il Pil, ma una rigenerazione profonda della Regione.
I provvedimenti saranno attuati in modo rapido e concreto. In totale, alla fine del 2015  saranno partite ben 38 sulle 45 azioni previste. Su molte di questa la Regione ha già avviato un percorso: dalla crescita digitale, con i primi progetti per la banda ultralarga; alle case della salute; agli interventi per la mobilità, ai bandi per la ricerca o per la creatività. In particolare, gli obiettivi della Regione sono:

  1. Rilanciare il sistema produttivo e la competitività
  2. Valorizzare il territorio e lo sviluppo dell’agricoltura
  3. Rimettere al centro il lavoro, con nuove opportunità per giovani e meno giovani, anche grazie al contratto di ricollocazione
  4. Favorire la conoscenza e la formazione
  5. La qualità della vita delle persone a partire dai diritti e con pari opportunità e equità sociale per tutti.

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