Domenica 22 Gennaio, alle ore 17:30, presso la Biblioteca civica ‘Elio Filippo Accrocca’, il giornalista pontino de Il Messaggero parlerà della sua inchiesta in giro per l’italia tra trasfusioni, errori e malasanità.
Primo appuntamento del 2017 da non perdere con le ‘Confessioni di uno scrittore’, la rassegna letteraria organizzata dall’Associazione culturale ‘Arcadia’ e dal Comune di Cori presso la Biblioteca civica ‘Elio Filippo Accrocca’. L’iniziativa, ormai rodata, offre la possibilità di ascoltare dalla voce degli autori le storie e i percorsi che si nascondono dietro ogni loro opera.
Il nuovo ciclo verrà inaugurato domenica 22 Gennaio, alle ore 17:30, da Giovanni Del Giaccio, giornalista professionista pontino, redattore de Il Messaggero, autore del libro inchiesta “Sangue sporco. Trasfusioni, errori e malasanità”, pubblicato da Giubilei Regnani editore. Verrà anche proiettato il trailer del documentario “The bloodgate”, ispirato al libro e prodotto da Historica Edizioni.
Quello di Del Giaccio è un viaggio da nord a sud dell’Italia, tra le migliaia di persone malate di epatite C, Hiv, Aids, infettate da trasfusioni di sangue o per errori commessi negli ospedali. Questioni liquidate come malasanità, quando in certi casi si rasenta una specie di accanimento. Come quello del Ministero della Salute, che normalmente non risponde e quando lo fa prova a negare l’evidenza.
Attraverso alcuni casi simbolici, come lo scandalo degli emoderivati, si racconta un fenomeno che non “fa” notizia. Almeno fino al prossimo decesso o alla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che condanna l’Italia a risarcire con 10 milioni di euro i malati o i loro familiari vittime delle infezioni, prima, e delle lungaggini di processi e risarcimenti, poi.
Un testo unico nel suo genere in cui l’autore indaga con rigore giornalistico uno scandalo della sanità nazionale non sufficientemente trattato e conosciuto. Una ricerca approfondita realizzata “sul campo” intervistando decine di persone, raccontando la storia di famiglie distrutte da errori medici apparentemente banali e avvenuti per superficialità e sufficienza.