I due Enti hanno deciso di puntare su un aiuto concreto ai bambini, che nei mesi scorsi sono stati costretti a casa interrompendo totalmente l’attività motoria, alle associazioni sportive delle Federazioni e degli Enti di promozione e agli operatori dello sport. Il progetto prende il via con 5 Educamp per i bambini di tutta la regione. Il primo è già partito la scorsa settimana: 15 bambini provenienti da situazioni di difficoltà economiche partecipano gratuitamente all’Educamp dell’Acquacetosa e lo stesso accadrà per altre 5 settimane, per un totale di 90 partecipanti a titolo gratuito fino a settembre.
E da oggi 20 lunedì luglio anche al Campo dei Miracoli di Corviale arriverà “Coni e Regione, compagni di sport”.
Sempre oggi partono altri 3 Educamp CONI in altrettante province. Tutti e 3 beneficeranno del contributo di “CONI e Regione, compagni di sport”, grazie al quale ogni settimana i bambini potranno aderire con una tariffa agevolata. Vista la situazione di difficoltà economica in cui versano molte famiglie, sarà un modo per consentire la massima partecipazione.
Oggi sono partiti gli Educamp al Parco dei Monti Cimini (Viterbo), al Palasport di Alatri (Frosinone) e all’impianto del Colleferro Rugby 1965 (Area Metropolitana di Roma). Per due settimane consecutive, i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 14 anni che partecipano al centro multisportivo organizzato dalla Ssd Calcio Sociale, avranno l’opportunità tutti i pomeriggi di provare alcune discipline sportive, come il tennis e il tiro a segno, insieme agli istruttori delle Federazioni sportive inviati dal CONI Lazio.
Questo è solo l’inizio, perché fino alla prima settimana di settembre i centri multisportivi sostenuti dal progetto “Coni e Regione, compagni di sport”, si moltiplicheranno nella regione, facendo così ripartire la macchina dello sport di base. Il progetto, che si concluderà a dicembre 2020 con altre iniziative a carattere sociale, darà l’opportunità a centinaia di bambine e bambini di partecipare agli Ecucamp, i centri multisportivi ideati dal CONI Nazionale, e a diversi centri multisportivi organizzati da associazioni sportive di tutto il territorio regionale. Ciò consentirà anche alle associazioni sportive di rimettersi in moto, così come a tecnici e operatori sportivi di tornare a svolgere il proprio lavoro.