Moderato dal giornalista e station manager radiofonico Corrado Gentile, si è tenuto nel pomeriggio di ieri nella splendida location della Sala Lizzani a Fondi, un interessante Convegno promosso dall’Associazione Ambientalista Fare Verde. Incontro intitolato “Buon cibo, buone pratiche, buon gusto senza spreco”, con la partecipazione di Roberto Zuena, Presidente della neonata Associazione “LinfaViva”, Barbara Di Fazio, titolare di “Pianeta Biologico”, Barbara Morganti, Dottoressa in Scienze della Nutrizione, e Alessandro Colazingari, Dirigente Nazionale di Fare Verde. Ha fatto gli onori di casa Milena Trani, Presidente del Gruppo Locale di Fare Verde. In platea tra gli altri il Consigliere Comunale Francesco Ciccone, la referente locale di Plastic Free Tina Di Fazio e la Dirigente Regionale di Fare Verde Roberta Di Girolamo.
L’iniziativa ha goduto del Patrocinio del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e della Casa della Cultura, ed ha registrato una buona partecipazione di pubblico. Al centro dell’incontro il focus su cui la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ha scelto di orientare la Campagna di Sensibilizzazione 2024 ovvero il contrasto allo spreco alimentare, il buon cibo, le best practices e di conseguenza il buon gusto. Un argomento di strettissima attualità, affrontato e sviscerato sotto diversi punti di vista e soprattutto attraverso la presentazione di alcune valide pratiche che possono contribuire a contrastare concretamente lo spreco alimentare e la produzione di rifiuti.
“Ringraziamo tutti i presenti ed in particolare i relatori di questo importante appuntamento. Lo spreco alimentare non costituisce solo un problema etico, ma anche economico ed ecologico, che vede implicati diversi settori, a partire dal primario per arrivare al terziario. Spreco è tutta quella produzione agroalimentare che inizia il ciclo di produzione ma non arriva alla tavola dei consumatori e così pure tutto il cibo che viene invece acquistato, che entra nelle case o nel canale della ristorazione, ma non viene poi consumato” dichiara Milena Trani.
Dagli interventi dei relatori è emerso come la pianificazione insufficiente della spesa e dei pasti, frutta e verdura sottovalutata, acquisti impulsivi risultanti da promozioni al dettaglio e dimensioni inadeguate delle confezioni siano solo alcune delle ragioni dello spreco all’interno delle famiglie, che rappresentano tra l’altro la maggior parte degli sprechi alimentari. Le porzioni standardizzate e la sovrastima del numero di ospiti sono, invece, tra le ragioni dello spreco nei locali, nei ristoranti e nei servizi di ristorazione. Per questo motivo, in particolar modo, la Dottoressa Morganti e Barbara Di Fazio hanno illustrato suggerimenti concreti, Zuena ha proposto di tornare alle origini per una scelta consapevole come Cittadini e Consumatori, Colazingari ha ricordato le battaglie portate avanti da Fare Verde fin dai primi anni 2000.