Consorzi di bonifica, la politica di Zingaretti procura danni

“Siamo vicini ai lavoratori dei Consorzi di Bonifica della nostra Regione e condanniamo apertamente l’atteggiamento del presidente della giunta regionale, Nicola Zingarettiche sta solo procurando danni erariali e funzionali a questi enti. A sette mesi dall’insediamento dei commissari nulla stato fatto sulla corretta applicazione della legge sulla riorganizzazione. Uno stato che di fatto sta bloccando ogni forma di attività dei consorzi”. Lo ha dichiarato  in una nota Mario Abrbuzzese, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. “Inoltre, invece di garantire veramente la razionalizzazione delle spese sembrerebbe che il governo regionale pensi a licenziare il personale, nonostante la vera riorganizzazione dei consorzi sia basata sulla tutela dei livelli occupazionali e sul taglio del numero dei direttori e dei dirigenti – aggiunge – Che Zingaretti in questo ambito stia sbagliando tutto è certificato dal fatto che questi enti non sono un punto di riferimento, come in passato, per fronteggiare la siccità di questo periodo che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole del territorio. Per tali motivi ho richiesto una audizione al presidente della commissione VIII alla presenza dei 4 commissari straordinari dei Consorzi di Bonifica del Lazio allo scopo, da un lato, di verificare lo stato di attuazione dell’iter amministrativo di riordino dei Consorzi stessi, dopo circa 7 mesi dalla nomina degli organismi commissariali. Dall’altro, di individuare delle soluzioni comuni per fronteggiare la carenza idrica del territorio e trovare delle soluzioni che potessero agevolare le realtà imprenditoriali del settore agricolo.Purtroppo, in asenza di un’attività consona anche dei Consorzi di bonifica, dovuta alla mancata applicazione della riorganizzazione di questi enti da parte di Zingaretti e del governo regionale, gli agricoltori devono ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, ma spesso e volentieri non riescono a far fronte a questa emergenza”.