L’elemento più drammatico è costituito dal fatto che, attualmente, non si vede un ravvedimento in riguardo ai prezzi e alle tariffe. Si corre il rischio di trascinare gli aumenti anche nel 2023 e ciò rappresenterebbe una catastrofe. Rispetto a questo, per l’abbassamento delle tariffe, bisogna assolutamente andare nella direzione dell’abbattimento dei costi energetici e di trasporto, ossia le due voci che determinano maggiormente l’aumento dei prezzi. È fondamentale un tetto per l’energia e il gas, nonché una verifica sulle speculazioni in riguardo ai carburanti, dato che il prezzo del petrolio è in netta discesa rispetto ai mesi scorsi. Oltre a ciò, è necessario ampliare la solidarietà, per la quale, le diverse associazioni benefiche, fanno molto e aiutano le famiglie più indigenti. Quindi, è necessario continuare in questa direzione, ad esempio attraverso la detassazione dei beni di prima necessità. Tali manovre, se attuate, porterebbero ad una riduzione dei vari costi a carico delle famiglie e, di conseguenza, un maggior potere d’acquisto.