“A seguito dell’avviso pubblico dedicato a progetti di educazione ambientale per i più giovani, le cui domande sono state presentate nel mese di gennaio- spiega Cristiana Avenali, responsabile dell’Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume che ha proposto il bando- la Regione aveva già finanziato con circa 160 mila euro 17 progetti, oggi con ulteriori 260 mila euro facciamo un bel salto in avanti arrivando a finanziare più del doppio dei progetti, procedendo allo scorrimento della graduatoria delle domande valutate e ritenute ammissibili dalla Commissione. Le proposte presentate, che coinvolgeranno oltre 15.000 giovani di tutto il territorio regionale, sono incentrate sulla ricerca scientifica, sull’acquisizione di conoscenze specifiche della fauna e della flora, ma anche su attività sportive e di teatro immersivo, prevedono l’analisi del territorio, della biodiversità, dello stato chimico-biologico del corso d’acqua, lo sviluppo di azioni e comportamenti virtuosi. Ripensare l’educazione all’aperto – conclude Avenali – vuol dire restituire ai più piccoli la possibilità di vivere a pieno il rapporto con la natura, sperimentarne le potenzialità ed esercitare le principali pratiche osservative, direttamente sul campo. Che vuol dire anche ridare valore e dignità al territorio in cui si vive e alle comunità. Pedagogia e natura, ma anche arte, ecologia ed educazione al vivere civile, condensati in un nuovo modo di vivere la didattica destinato a giovare all’intero sistema scolastico. Partecipazione e concretezza, sono elementi distintivi dei Contratti di Fiume e declinarle con il coinvolgimento dei più piccoli, prima Regione in Italia mi riempie di soddisfazione.”
“Sono fermamente convinto che oggi i temi ambientali rappresentino la vera chiave per la costruzione di un futuro sostenibile sia ambientalmente che socialmente- dichiara Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio – futuro che dobbiamo a noi ma soprattutto alle nuove generazioni, ed è per questo che fin dall’inizio del mio mandato ho voluto dedicare un Ufficio di scopo dedicato ai Contratti Fiume e piccoli comuni. Oggi le crisi ambientali con le quali ci stiamo misurando, sono anche la base della stessa tragica pandemia con la quale facciamo i conti, e quindi nostro impegno deve essere segnato e guidato dai principi della sostenibilità. E il grande lavoro che stiamo sviluppando in merito ai contratti di fiume, strumenti particolarmente innovativi nel campo della partecipazione, è connotato fin dall’inizio non solo da un impianto teorico forte ma anche da vere e proprie azioni concrete. Coinvolgere in questi processi le fasce più giovani della nostra Regione, anche pensando ai vari programmi sullo sviluppo sostenibile e nel rispetto dei diritti dei bambini previsto dalla costituzione italiana, dalla convenzione Onu e dalla carta dei diritti Umani dei Bambini dell’Unesco, è indispensabile e provo una particolare soddisfazione nel riscontrare tanto consenso”.
Le attività di formazione che saranno svolte in classe riguarderanno l’ecosistema fluviale e lacuale, i sistemi di monitoraggio, mentre nelle uscite sul territorio le bambine ed i bambini, le ragazze ed i ragazzi, con un taccuino dove appuntare tutte le scoperte, con passeggiate, escursioni e gite in battello, svolgeranno in prima persona analisi chimico fisiche e si cimenteranno nel riconoscimento di piante e uccelli. La visione per costruire un futuro sostenibile prevede in molti casi giochi di ruolo, dove i bambini interpreteranno i diversi portatori di interesse presenti sui fiumi, laghi, foci o coste; alcuni progetti impegneranno i ragazzi nella scrittura di un giornale, mentre disegni, cartelloni con le buone pratiche saranno il modo di esprimersi per i più piccoli, dove potranno immaginare e rappresentare: il fiume che vorrei. Sono previste anche azioni di pulizia delle spiagge e dei corsi d’acqua oltre che dei veri programmi di azioni da integrare nei processi di Contratti di Fiume attivati sul territorio ai quali questi progetti porteranno il punto di vista e le proposte dei più giovani.
I Corsi d’acqua coinvolti sono: Almone, Amaseno, Aniene, Arrone, Lago di Bolsena, Lago di Bracciano, Cosa, Costa Agro Pontino, Costa Riviera di Ulisse, Farfa, Tevere da Nord fino alla Foce, Gari, Laghetto ex Snia, Laghi Nemi e Albano, Lago di Canterno, Lago di Posta Fibreno, Liri, Melfa, Lago di Fondi, Lago del Turano, Treja, Rio Martino, Sacco, Ufente, Velino.
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