venerdì 22 Novembre 2024,

Cronaca

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Contributi per lavori nei nidi comunali

scritto da Redazione
Contributi per lavori nei nidi comunali

Migliorare gli standard dei nidi comunali per promuovere ambienti più sostenibili, sicuri e confortevoli per i bambini tramite il finanziamento di interventi di efficientamento energetico e di abbattimento delle barriere architettoniche.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio e finanziato con € 4.000.000 facenti parte della più ampia dotazione dei fondi del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), di cui al Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65, a valere sull’annualità 2023.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i Comuni del Lazio ed il Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale in nome e per conto dei singoli Municipi.

Per la presentazione della domanda di contributo, il soggetto proponente deve essere in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:

  • essere un Comune o il Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale nel caso di nidi dei Municipi di Roma Capitale;
  • essere proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento proposto per il quale si chiede il contributo o avere la disponibilità dell’immobile in regime di comodato d’uso o altra forma di concessione o destinazione esclusiva di possesso e d’uso, questa deve avere una durata almeno fino al 31 luglio 2035. La documentazione attestante tale requisito deve essere prodotta ed allegata alla domanda di partecipazione al presente Avviso;
  • essere titolare del nido comunale, a gestione diretta o a gestione affidata in appalto/concessione, esistente, attivo ed accreditato ai sensi della DGR n. 903/2017 o della DGR n. 964/2022.
  • prevedere obbligatoriamente interventi sia di efficientamento energetico (almeno uno) e sia di abbattimento barriere architettoniche (almeno uno) tra quelli individuati all’art.4;
  • riguardare un immobile, o porzione di esso, destinato a nido comunale, ubicato nel territorio della Regione Lazio.

Nella domanda dovrà essere specificato se il soggetto proponente è un Comune/Municipio con “popolazione residente” al 1° gennaio 2023 inferiore o superiore a 50.000 abitanti.

Sono ammissibili a contributo solo i nidi a titolarità comunale (a gestione diretta o in appalto/concessione) attivi, funzionanti ed accreditati (ai sensi della DGR n. 903/2017 o della DGR n. 964/2022.

Il presente avviso finanzia l’insieme degli interventi riferibili alle due seguenti tipologie:

A. Efficientamento energetico, ovvero:

  • Isolamento termico: installazione di materiali isolanti nelle strutture opache verticali e orizzontali (pareti, tetti e pavimenti) che delimitano un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati, con la finalità di ridurre le dispersioni di calore e migliorare la ritenzione termica dell’edificio;
  • Sostituzione di infissi: installazione di finestre, porte e altri elementi di chiusura più efficienti dal punto di vista energetico di quelli rimossi, riducendo così le perdite termiche dell’edificio;
  • Sistema di riscaldamento e raffreddamento: sostituzione di impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria con sistemi più efficienti dell’esistente e a basso consumo energetico;
  • Utilizzo di energie rinnovabili: nuove installazioni di fonti di energia rinnovabile come pannelli solari, pannelli fotovoltaici o sistemi di geotermia per ridurre la dipendenza da fonti energetiche tradizionali;
  • Ottimizzazione dell’illuminazione: adozione di sistemi di illuminazione a LED o altri dispositivi a basso consumo energetico solo in sostituzione di esistenti sistemi con lampade ad incandescenza e/o neon;
  • Sistemi di gestione energetica: realizzazione ed implementazione di sistemi di controllo e monitoraggio avanzati (anche da remoto) per ottimizzare l’uso dell’energia in base alle esigenze effettive dell’edificio (es. termostati in ciascun locale, valvole termostatiche “smart”, cronotermostato con programmazione quotidiana, etc.).

B. Abbattimento barriere architettoniche, ovvero:

  • rampe e ascensori: realizzazione di rampe d’accesso con adeguata pendenza, installazione di ascensore meccanico o piattaforma “servoscala” o di ogni altra attrezzatura meccanica per consentire l’accesso a persone con ridotte capacità motorie;
  • eliminazione di scalini: rimozione o modifica di piccoli dislivelli (soglie rialzate, piccoli scalini, etc.), ad esclusione delle scale complete, ubicate negli spazi interni ed esterni per facilitare la circolazione realizzando superfici complanari continue;
  • modifica di porte e portefinestra: sostituzione di porte interne e/o di portefinestra con modifica ed allargamento della luce netta, incluse le necessarie opere murarie, per consentire il passaggio di sedie a rotelle e facilitare la circolazione interna e l’accesso a tutti gli spazi del nido;
  • bagni accessibili: realizzazione o adattamento dei servizi igienici per renderli accessibili secondo vigente normativa, inclusa l’installazione degli accessori quali maniglie di supporto e quant’altro;
  • segnaletica accessibile: installazione di segnaletica tattile e/o sonora per persone non vedenti, etc.;
  • arredi e giochi: acquisto di specifici arredi ergonomici e giochi inclusivi, adattati alle esigenze di bambini con disabilità motorie e/o sensoriali e alle diverse disabilità;
  • accessibilità esterna: tutte le opere necessarie a garantire l’accessibilità agli spazi esterni, come giardini ed aree gioco, attraverso percorsi accessibili e aree adeguatamente pavimentate, ivi inclusa la sostituzione di pavimentazioni esistenti con altre aventi idonee caratteristiche antisdrucciolo in caso di pioggia, etc.

Le risorse saranno erogate in un’unica rata direttamente dal MIM ai Comuni ammessi al contributo, a seguito dell’approvazione della graduatoria da parte della Regione Lazio – Direzione Regionale Inclusione Sociale.

La dotazione finanziaria potrà essere ampliata con eventuali ulteriori risorse provenienti dal Ministero, o con fondi regionali, al fine dello scorrimento dei progetti giudicati ammissibili, ma non finanziabili con la dotazione finanziaria del presente avviso. Il finanziamento è concesso in forma di contributo nella misura di €10.000 per ogni posto bimbo autorizzato nel nido con i seguenti massimali:

  • Comuni/Municipi con popolazione residente al 1° gennaio 2023 inferiore o uguale a 50.000 abitanti: fino al 100% dell’importo complessivo del Quadro Tecnico Economico (QTE) e, comunque, fino un massimo non superiore a complessivi €350.000 IVA compresa;
  • Comuni/Municipi con popolazione residente al 1° gennaio 2023 superiore a 50.000 abitanti: fino a un massimo del 90% dell’importo complessivo del Quadro Tecnico Economico (QTE) e, comunque, non superiore a complessivi €450.000 IVA compresa.

Qualora l’importo di QTE sia superiore al massimo erogabile come sopra individuato, la quota eccedente è obbligatoriamente a carico del soggetto richiedente.

È previsto un cofinanziamento minimo del 10% solo per i Comuni/Municipi con popolazione residente al 1° gennaio 2023 superiore a 50.000 abitanti.

I soggetti proponenti possono presentare una o più proposte progettuali con l’indicazione delle priorità di intervento. Sarà finanziata la proposta progettuale con il punteggio maggiore ottenuto inbase ai criteri indicati dal presente avviso e, nel caso di parità di punteggio, verrà seguito l’ordine di priorità indicato dal soggetto proponente. Le ulteriori proposte successive a quella finanziata saranno poste in fondo alla graduatoria e saranno finanziate qualora vi sia disponibilità residua della dotazione finanziaria del presente avviso o qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie nei limiti del termine di validità della graduatoria approvata.

Per i progetti presentati dal Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale, in nome e per conto dei singoli Municipi, sarà finanziata una sola proposta progettuale per ogni Municipio, con le stesse modalità sopra riportate per gli altri Comuni del Lazio.

Gli interventi ammissibili, ma non finanziabili per mancanza di risorse, costituiranno un parco progetti e potranno essere finanziati, in caso di ulteriore disponibilità finanziarie, mediante scorrimento della graduatoria medesima per un massimo di 36 mesi.

L’inserimento nella graduatoria, che sarà approvata con apposita Determinazione dirigenziale, non costituisce l’ammissione automatica al contributo: i soggetti beneficiari saranno finanziati secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento della dotazione finanziaria. La comunicazione da parte della Regione Lazio di ammissione al contributo sarà inviata all’indirizzo PEC indicato dal Soggetto Richiedente nella domanda di contributo.

La rendicontazione finale delle spese (come definite dal successivo art. 7), completa della documentazione tecnico-amministrativa e contabile, dovrà pervenire da parte del Soggetto Beneficiario all’indirizzo PEC regionale inclusione.fragilita@pec.regione.lazio.it, entro il 30 settembre 2025.

Si elencano di seguito le spese ammissibili, all’interno del Quadro Tecnico Economico complessivo di progetto (QTE), nell’ambito del presente avviso:

  • spese per i lavori (edili ed impiantistici) e le forniture necessarie a realizzare gli interventi di cui all’art.4 comma 1;
  • incentivi per funzioni tecniche, ai sensi dell’art.45 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n.36, e s.m.i.;
  •  spese ammissibili, spese tecniche per incarichi esterni di progettazione, studi, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, collaudo (inclusi oneri previdenziali ed assistenziali) fino al massimo del 20% dell’importo delle opere a base d’asta;
  • pubblicazioni e contributo per la gara d’appalto;
  • rilievi, accertamenti e indagini, nel limite massimo del 5% dell’importo delle opere a base d’asta;
  • imprevisti nel limite massimo del 10% dell’importo delle opere a base d’asta;acquisto e fornitura in opera di attrezzature ed altri beni materiali connessi e funzionali alla realizzazione degli interventi in progetto
  • IVA di legge e altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici (Allegato I.7, d.lgs. n.36/2023) non esplicitamente indicate nel presente articolo.

Le eventuali spese eccedenti le aliquote sopra indicate, saranno a totale carico del soggetto beneficiario e saranno decurtate e/o recuperate sui successivi contributi concessi al medesimo soggetto beneficiario.

Sono escluse dal contributo, e saranno quindi a totale carico del soggetto beneficiario, le spese riconducibili alle sottoelencate voci:

  • eventuali costi di esproprio o di acquisto di aree e/o porzioni di immobile su cui eseguire i lavori oggetto del presente avviso;
    Spese di promozione, comunicazione, etc.;
  • Servizi e/o lavori affidati in violazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo 31 marzo 2023, n.36, e s.m.i.;
  • spese per traslochi, pulizie, trasferimenti temporanei dell’attività di nido presso altro immobile, incluso l’affitto di edifici, o porzioni di essi, il noleggio e l’acquisto di strutture temporanee;
  • Ogni altra spesa non direttamente pertinente alla sola esecuzione dei lavori e non indicata nel comma 3 del presente articolo;
    IVA ed altri oneri relativi alle spese escluse dal contributo.
  • IVA ed altri oneri relativi alle spese escluse dal contributo.

I lavori dovranno concludersi entro e non oltre il 1° agosto 2025.

La domanda di contributo e tutti i relativi allegati dovranno essere redatti in lingua italiana e dovranno pervenire nel solo formato digitale (pdf), pena l’esclusione, entro e non oltre il 30 aprile 2024 all’indirizzo PEC inclusione.fragilita@pec.regione.lazio.it con il seguente oggetto: “Avviso pubblico per lavori finalizzati all’efficientamento energetico e all’abbattimento delle barriere architettoniche dei nidi comunali”.

Farà fede esclusivamente la data e l’ora di ricezione presso l’indirizzo PEC sopra specificato.

Il Responsabile del Procedimento, verificata la ricevibilità e l’ammissibilità delle domande, procederà all’assegnazione dei punteggi oggettivi per un massimo di 100 punti.

Una volta attribuiti i punteggi, il Responsabile del Procedimento predisporrà la graduatoria che,  approvata con apposito atto dirigenziale, sarà pubblicata sul BURL della Regione Lazio e sul sito della Regione Lazio, canale “Sociale e Famiglie”, nella sezione dedicata ai “servizi educativi per la prima infanzia”.

Ogni modifica o variazione progettuale ai progetti ammessi a contributo a seguito del presente avviso dovrà essere trasmessa all’indirizzo PEC  inclusione.fragilita@pec.regione.lazio.it della Direzione regionale Inclusione Sociale, all’attenzione del Responsabile del Procedimento, al fine di espletare le opportune valutazioni di congruità rispetto alle finalità del presente avviso.

Contatti

Fino al 15 aprile 2024 è possibile richiedere chiarimenti all’indirizzo e-mail cpierdominici@regione.lazio.it ; alle richieste di chiarimento di interesse generale verrà data risposta mediante pubblicazione di apposite FAQ sul sito della Regione Lazio, all’argomento “Sociale e famiglie”, sezione “Documenti”.

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