Per quanto riguarda i controlli effettuati sulle
unità da diporto, nelle acque di giurisdizione laziali la Guardia Costiera
ha elevato 17 verbali per navigazione all’interno della fascia riservata
alla balneazione, sosta o ormeggio in zona vietata (all’interno dei
corridoi di lancio ed in prossimità dell’imboccatura dei porti),
inosservanze delle norme di sicurezza della navigazione (superamento dei
limiti di velocità) e mancata o irregolare detenzione a bordo della prevista
documentazione e delle dotazioni di sicurezza (tra cui un acquascooter con
casco protettivo non omologato). Nell’ambito dei controlli effettuati sul
demanio marittimo dalle pattuglie terrestri, sono stati elevati 9 verbali
amministrativi a carico di strutture balneari per mancanza delle prescritte
dotazioni di pronto soccorso (a Terracina), mancata predisposizione del
servizio di salvataggio (sul litorale di Anzio), irregolare occupazione della
fascia dei 5 metri dalla battigia riservata al transito (Anzio) e per abusiva
occupazione di demanio marittimo (a Ponza e a Sperlonga). Di particolare
rilievo, in questi giorni, l’attività condotta dalle pattuglie
specializzate della Guardia Costiera nell’ambito dei controlli sulla
filiera della pesca. Numerose, infatti, le operazioni condotte a tutti i
livelli della filiera ittica e le sanzioni emesse, il tutto a beneficio
esclusivo del consumatore finale e a tutela della salute.
Attività ancora più importante considerato l’avvicinarsi di ferragosto
– e dunque del periodo di massima intensità delle presenze sul litorale, a
mare e sulle spiagge – dove è purtroppo diffusa la deprecabile abitudine di
cercare di “fare cassa” vendendo prodotti anche di dubbia provenienza. I
controlli effettuati hanno condotto al sequestro di 4 reti da pesca (sul
litorale di Fiumicino, di Terracina e di Gaeta) irregolarmente posizionate
all’interno della fascia riservata alla balneazione, mentre a Fiumicino e a
Gaeta sono stati sanzionati due venditori ambulanti non autorizzati intenti
in illecita attività di commercializzazione di prodotto ittico, con relativo
sequestro di tutto il pescato. Sul litorale di Ostia, inoltre, sono stati
elevati due verbali amministrativi a carico di esercizi commerciali per
detenzione, ai fini della commercializzazione, di prodotto ittico privo delle
necessario informazioni in materia di tracciabilità e conservato in
promiscuità con altri generi alimentari, in violazione delle previste norme
igienico-sanitarie. Il complesso delle sanzioni amministrative comminate nel
corso dei vari controlli, ha raggiunto la cifra di 21.872 euro, unitamente a
45 kg di prodotto ittico sequestrato nelle mirate attività di controllo
sulla filiera della pesca.