sabato 23 Novembre 2024,
Turno infrasettimanale di Coppa Italia dilettanti tra Terracina e Formia al Mario Colavolpe, in una partita che al di là dei due gol dei biancocelesti, giunti sul finire dell’incontro, poche emozioni ha riservato al pubblico presente in buon numero.
Chi conosce questa rubrica sa che la cronaca calcistica è rivisitata, qualche volta totalmente assente di analisi sportiva per far posto ai piccoli o grandi accadimenti che succedono all’interno o all’esterno del “Colavolpe”.
Nell’odierno incontro calcistico la nostra attenzione è stata catturata dalle scarpe, di eccelsa tendenza, del co-presidente della società biancoceleste, Eugenio Baioni.
Notevoli scarpe, come notevoli sono state le due “pappine” rifilate al Formia, che quasi quasi credeva di poter uscire indenne dal terreno di gioco.
Quelle di Eugenio, dicevamo, sono scarpe apparentemente “rozze” e senza stile per chi, evidentemente, non ha alto il senso del bello e della moda imperante, che muove i “passi” sulle strade delle più importanti metropoli del mondo.
Calzature di modelli glamour, che in un luogo come il “Colavolpe” diventano momento di dibattito acceso, ma non troppo, in perfetto stile “Gradinata Scoperta”, che di fatto oggi ha tumulato ogni interesse per l’accadimento sportivo.
Per chiudere felicemente l’argomento: oggi al Colavolpe, più delle gesta della formazione allenata da mister Pernarella, s’è ammirata la scelta, oltre le convenzioni provincialotte, del modello di calzatura indossato da Eugenio, co-presidente e viveur da 10 in pagella (per noi il migliore in campo e sugli spalti).
Grazie di esistere, Eugenio, e Forza Terracina.
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