venerdì 22 Novembre 2024,

Dai Comuni

Ξ Commenta la notizia

Cori. Auspicabile un ospedale di comunità e borgo protetto

scritto da Redazione
Cori. Auspicabile un ospedale di comunità e borgo protetto

Le eccellenze sanitarie coresi tra i pilastri di una futura Medicon Valley pontina. È uno degli spunti del convegno «Salute e Assistenza: Necessità e Virtù» organizzato martedì da Confindustria Latina Sanità presso la Facoltà di Economia “La Sapienza” del capoluogo pontino al quale hanno partecipato per il Comune di Cori il Sindaco Tommaso Conti e l’Ass.re alle Politiche Sociali Chiara Cochi.

            Un modello innovativo, quello proposto dai rappresentanti dell’imprenditoria sanitaria locale, che punta sulla sanità e sull’assistenza socio-sanitaria come motore dello sviluppo territoriale, attraverso la creazione di un sistema sinergico tra case farmaceutiche, strutture socio-sanitarie pubbliche e private, industrie di settore. Tutti ingredienti già ampiamente presenti in provincia, da potenziare e mettere a rete anche attraverso l’intercettazione dei fondi europei.

In questo più ampio progetto già sperimentato con successo nel nord Europa, la città lepina può giocare un ruolo rilevante con le sue realtà socio-sanitarie ed assistenziali pubbliche e private. Un esempio di come la strategia integrata per salute e l’assistenza rappresenti non un costo ma un investimento per l’intera comunità in termini di risposte efficaci agli utenti, di opportunità e ricettività per il territorio, innescando processi virtuosi trasversali anche in un’ottica anticongiunturale.

L’Ospedale di Comunità, con la sua capacità di erogare sia servizi sanitari che sociali, è la dimostrazione pratica della fattibilità di una Casa della Salute. Il realizzando Borgo protetto gestito dal Gruppo GIOMI – ICOT e RSA prevede una Residenza Sanitaria Assistita affiancata da un centro di assistenza semiresidenziale e di formazione. Oltre ad ampliare l’offerta locale dei servizi rivolti agli anziani fragili avrà importanti ricadute economiche ed occupazionali.

 

Rispondi alla discussione

Facebook