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Cori. Cala Festival si prepara a stupire

scritto da Redazione
Cori. Cala Festival si prepara a stupire

Giro di boa per il CALA Festival a Cori. Dopo l’ottima riuscita delle prime due giornate del Festival di danza contemporanea e performance art, adesso si va in crescendo. Questa sera alle ore 21 sulle Mura Poligonali davanti al Palazzo Comunale, sarà possibile assistere alla suggestiva performance aerea ‘Against The Wall’ con Paula Chaves (Colombia) e Mandy Camper (Olanda). Grazie a questa e ad altre performances in diverse location della città, il Contemporary Actions Loose Aesthetics Festival, sostenuto dalla Regione Lazio e dal Comune di Cori, “è riuscito a far sì – affermano soddisfatti gli organizzatori – che la danza contemporanea sperimentale e la performance art si siano dimostrate di facile comprensione e non criptiche per chi abbia voluto aprirsi a qualcosa di inconsueto, nuovo, che magari sollecita parti sopite di noi”.

Ora c’è attesa per le due serate conclusive del 21 e 22 luglio che saranno ospitate nella magica location del Giardino del Museo e della Città e del Territorio di Cori. Il programma prevede l’esibizione nelle due serate di 9 artisti internazionali. Impossibile unificare in unica cornice la diversità di linguaggi e di approcci che questi artisti esprimono nelle loro ricerche.

– Venerdì 21 luglio alle ore 20.30 Fenia Kotsopoulou (Grecia) con Daz Disley (Inghilterra) apriranno la serata con un live performance ‘STATIONS OF (UN)BECOMING’ corredato da fotografie e video. La mostra, divisa in quattro sezioni, offre un’esperienza articolata che indaga il corpo e i processi creativi che da esso emergono: Il corpo è messaggio o messaggero? Mao Nakagawa, artista giapponese, presenterà nella stessa serata la performance dal titolo “HESO”: il corpo, nella ricerca di Mao, è invece visto in movimento con il tempo e lo spazio. ‘OutOf aiR’ è la performance di e con la lituana Irina Lavrinovic e l’israeliano Asher Lev, lavoro incredibilmente coinvolgente che invita a respirare e a respirare insieme. Chiuderà la prima serata la performance dell’australiano Martin Hansen, ‘Monumental’ (selezionato dal network Europeo Aerowaves), che rivisita e rilegge in chiave contemporanea ‘La morte del cigno’ del ‘Lago dei cigni’ di Ana Paulova del 1905.

Sabato 22 luglio sempre alle 20.30 sarà possibile assistere nuovamente alla performance di Fenia Kotsopoulou con Daz Disley. E sarà doppia esibizione per Fenia Kotsopoulou con ‘What beauty feels like’, lavoro che torna a indagare il corpo e il suo potere: “What beauty feels like” è lo slogan di un famoso prodotto per depilazione. Uno slogan che convince il pubblico a credere che si sarà “bellissimi” finché si uilizzerà questo prodotto – “Per gambe morbide, desiderabili, lisce, idratate e lucide”. Presenze italiane nella serata di sabato 22 saranno quelle di Fabritia D’Intino con Federico Scettri e di Isadora Tomasi. La prima con il suo lavoro ‘Wannabe – (primo studio)’ è vincitrice del premio (In)Generazione di Fabbrica Europa: Wannabe diventa nella performance di Fabritia il motore che spinge ad andare oltre i limiti, una spinta dunque a essere altro. Isadora Tomasi presenterà ‘Collaboration with Son of Mom a.k.a. Angry Man. La performance esplora la relazione tra il femminile e la tecnologia, tra corpo e suono. Isadora Tomasi è la prima coreografa a ricevere la residenza artistica del CALA Festival.

Info: calafestival.com

 

 

 

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