Il Sindaco Tommaso Conti ha scoperto stamattina la lapide in memoria del giovane Carabiniere Ausano Nicoletti, caduto per mano nazista il 7 Febbraio 1944, mentre tentava di recarsi in caserma per recuperare i viveri da portare ai compagni di lotta, anch’essi costretti a rifugiarsi in montagna per sfuggire alla cattura da parte della gendarmeria tedesca.
Sulla lastra posizionata a piazza Romana, dove fu ucciso, benedetta da don Angelo, è stato scolpito il generoso sacrificio di questo coraggioso servitore dello Stato, nato a Nemi il 10 Gennaio 1924, catturato da una pattuglia di S.S. – Schutzstaffel – del Reich che occupavano il paese e freddato a soli vent’anni con due colpi di rivoltella.
Il corpo esangue rimase a terra per un mese, prima che un gruppo di volenterosi cittadini restituisse dignità alle sue spoglie con una temporanea sepoltura vicino a piazza della Croce, nell’impossibilità di portarlo al cimitero corese dove oggi riposa, a causa della presenza dei soldati del Führer nei pressi del camposanto.
Secondogenito di due fratelli e quattro sorelle, Ausano Nicoletti si era arruolato per passione nell’Arma dei Carabinieri pochi mesi prima di morire. Alla commemorazione ha partecipato anche Mafalda, 82 anni, l’ultima nata in casa Nicoletti e l’unica in vita dei sei figli, appena undicenne all’epoca dei fatti. L’hanno accompagnata alcuni nipoti e pronipoti di Ausano. A lei è stata consegnata una targa ricordo.
Tante le autorità politiche ed istituzionali presenti alla cerimonia. Il Presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna; gli assessori e i consiglieri delle Amministrazioni comunali di Cori e Nemi, i due Comuni presenti con i rispettivi gonfaloni portati dagli agenti di Polizia Locale guidati dai due Comandanti, Alessandro Cartelli e Gabriele Di Bella.
Presenti le rappresentanze di tutte le Forze dell’Ordine. Il vice Prefetto di Latina Luigi Scipioni; il vice Questore aggiunto di Latina Walter Dian, Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Cisterna di Latina; il Luogotenente di Brigata della Guardia di Finanza di Cisterna di Latina Pasquale Sorrentino; i forestali del comparto di Cori del Corpo Forestale dello Stato.
Per l’Arma dei Carabinieri, in particolare, c’erano il Comandante provinciale Giovanni De Chiara; il Tenente Colonnello Andrea Mommo, Comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Aprilia; il Maresciallo Maurizio Falsetti, comandante della Stazione dei Carabinieri di Cori e i suoi sottoposti; le delegazioni del Comando di Nemi, Aprilia e Cisterna di Latina; le sezioni di Latina, Aprilia, Cisterna di Latina, Norma e Sermoneta dell’Associazione Nazionale Carabinieri.