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Cori comunica

scritto da Redazione
Cori comunica

Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
In occasione della Giornata europea delle lingue, il 26 settembre, l’Antenna della Direzione generale della Traduzione della Commissione europea organizza a Roma, insieme a una rete di partner locali, l’iniziativa “PARLEUROPA 2015”, un gioco a tappe che prevede il superamento di prove linguistiche di varia natura.

I 100 posti disponibili saranno assegnati in ordine di iscrizione e avrà inoltre la precedenza chi non ha partecipato alla precedente edizione dell’evento (chi ha già partecipato potrà partecipare nuovamente solo se il numero di iscritti che non hanno partecipato è inferiore a cento). L’organizzazione si riserva la possibilità di chiudere le iscrizioni anticipatamente se il numero di iscritti supera il numero dei posti disponibili. La partecipazione al gioco è totalmente gratuita. Al gioco possono partecipare tutti i maggiorenni. I minori tra i 14 e i 17 anni di età possono partecipare solo se accompagnati da un maggiorenne.

Il gioco termina alle 19:30 presso la sede del Goethe Institut con l’assegnazione dei premi in palio e una breve cerimonia di chiusura. Per ragioni logistiche, i partecipanti affrontano le varie prove riuniti in gruppi creati dagli organizzatori e comunicati ai partecipanti il giorno stesso. Alla partenza viene assegnato ad ogni squadra un diverso percorso. Ogni tappa del gioco corrisponde a una lingua o ad una attività riguardante il multilinguismo. Le lingue oggetto del gioco sono: croato, francese, italiano, spagnolo, turco, tedesco, cinese, giapponese.

Per avere la possibilità di partecipare occorre iscriversi con il modulo online disponibile sul sito http://ec.europa.eu/italy entro e non oltre il 18 Settembre 2015.

ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

I PADRI TRINITARI DI CORI IN FESTA AL MONUMENTO DEL SANTO CALVARIO – SANTUARIO MADONNA DEL SOCCORSO

Come ogni 14 Settembre la comunità di Cori festeggia l’Esaltazione della Santa Croce, antichissima commemorazione cristiana del crocefisso di Gesù, in ricordo del ritrovamento sul Golgota del sacro legno, poi esposto a Gerusalemme il 14 Settembre 335. Oltre a celebrare il recupero della preziosa reliquia, la festa ricorda ai cristiani l’antitesi sofferenza – glorificazione alla base della loro redenzione: il supplizio della croce di Gesù Cristo, grazie alla Sua volontaria accettazione, si tramuta in gloria perpetua. Così il cristiano che accetta di portare ogni giorno la sua croce, tra ingiurie e sofferenze, partecipa alla gloria del Risorto.

Il rito prevede la celebrazione della Santa Messa Vespertina alle ore 17:30 dal monumento del Santo Calvario recitata dai Padri Trinitari che gestiscono il Santuario della Madonna del Soccorso. Il nuovo altare in pietra e travertino è stato costruito nel 2011 da volontari coadiuvati dai responsabili dell’Ordine Secolare Trinitario, Filippo Campagna e Francesco Placidi, ai piedi delle tre antichissime croci erette a metà 800, su un lato della lunga scalinata che separa la città dal monte della Ginestra, dando accesso al Santuario. Di queste scampò ai bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale solo quella centrale della crocefissione di Gesù. Le due laterali riservate ai ladroni furono reimpiantate nel 2007 dagli stessi membri dell’O.S.T.

Un luogo suggestivo che attirò l’attenzione del cinema italiano agli inizi del Novecento. I registi Giulio Cesare Antamorro ed Enrico Guazzoni, vi girarono molte scene del film «Christus», capolavoro del cinema muto italiano del primo Novecento e primo film promosso dalla Chiesa per contrastare la cinematografia laica, prodotto dalla Cines nel 1916. Nel 2000, in occasione del Giubileo, furono realizzati due distinti restauri. Uno voluto da Goffredo Lombardo, direttore della Titanus e figlio di Leda Gys, tra le attrici protagoniste del film, fu curato dalla Cineteca comunale di Bologna. L’altro fu eseguito dal prof. Attilio Mina presso l’Istituto statale d’arte di Giussano.

YOUTHINK RURAL, COME I GIOVANI POSSANO ‘REINVENTARE’ LA VITA NEI PICCOLI CENTRI A RISCHIO SPOPOLAMENTO

È PARTITA L’AVVENTURA IN SPAGNA DEI 4 VOLONTARI SVE

 

‘YOUTHink Rural’ è iniziata l’esperienza del giovane corese Francesco Maria e dei suoi tre compagni d’avventura, Alessia, Ernesto e Sara. Si tratta di un progetto di Servizio Volontario Europeo ideato da FuturoDigitale in partnership con l’Associazione Culturale spagnola ‘Imágenes y Palabras’.

Partiti il 1° Settembre alla volta della Spagna, verso un piccolo villaggio della provincia di Burgos, La Aldea del Portillo de Busto, i quattro giovani volontari saranno impegnati per 11 settimane, fino al 17 Novembre, in attività di recupero delle aree rurali abbandonate attraverso la cultura e la creatività.

Si punta a far sviluppare nei partecipanti abilità e competenze per l’innovazione e la riqualificazione delle zone rurali, attraverso attività culturali e creative, stimolando la partecipazione attiva e la proattività dei giovani in direzione di uno sviluppo territoriale in chiave ‘smart’.

I quattro sono ospiti presso ‘El Hacedor’, sede di ‘Imágenes y Palabras’ e centro culturale di riferimento nell’area per artisti e volontari internazionali. FuturoDigitale offre l’opportunità di partecipare a progetti basati sulla programmazione della mobilità giovanile Erasmus+ e il supporto costante, sia in fase di organizzazione/formazione che precede la partenza, sia durante i mesi di servizio.

Nello specifico il gruppo si occuperà di attività creative per bambini con finalità educative (riciclo, riuso) e ludiche; assistenza agli artisti che arriveranno in paese; laboratori artistici e creativi multidisciplinari; organizzazione di eventi culturali e iniziative pubbliche di coinvolgimento della popolazione.

E ancora, workshop sulla rivitalizzazione dei villaggi spopolati, visite presso altri simili progetti di volontariato; cura degli spazi verdi. La differenziazione delle attività e delle iniziative è indispensabile per la vita moderna in contesti rurali e per la crescita umana e sociale dei giovani volontari che avranno la possibilità si misurarsi in ambiti diversi.

Il progetto ambisce a diventare il punto di partenza di un percorso più lungo. Per questo è stata creata la pagina Facebook YOUTHink Rural, per raccontare lo SVE dei 4 ragazzi e come luogo di confronto su come i giovani possano ‘reinventare’ la vita nei piccoli centri a rischio spopolamento. Al termine i partecipanti riceveranno il certificato Youthpass da allegare al proprio CV, che descrive e convalida l’esperienza acquisita.

 

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