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Cori … di tutto di più

scritto da Redazione
Cori … di tutto di più

BORSE DI STUDIO UMM PER ESPERIENZE SUL CAMPO
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano 
Il programma UMM (University Meets Microfinance) offre borse di studio per sostenere le esperienze sul campo in corso o future nell’ambito dell’inclusione finanziaria. Possono inviare la propria candidatura dottorandi, studenti di master/specialistica e di laurea triennale, iscritti ad università all’interno dell’Unione Europea.
L’esperienza sul campo deve ancora essere in corso al momento della scadenza della borsa di studio per poter fare domanda. La borsa di studio fino a 1500 euro verrà assegnata per coprire le spese di viaggio e/o di alloggio durante l’esperienza sul campo.
I partecipanti con i progetti di ricerca migliori potranno essere invitati a condividere i risultati delle proprie ricerche durante gli eventi organizzati da UMM, nelle newsletter o nel sito web. La prima scadenza è il 15 febbraio 2015, la seconda il 15 maggio e la terza il 15 ottobre 2015. Maggiori informazioni su http://www.universitymeetsmicrofinance.eu/scholarships.html


LE ‘STORIE DI DONNE A CORI TRA IL XVII E IL XVIII SECOLO’ RIEMPIONO LA SALA CONFERENZE DEL MUSEO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO DI CORI
Le ‘Storie di donne a Cori tra il XVII e il XVIII secolo’ hanno riempito la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori. In tanti hanno partecipato sabato pomeriggio alla presentazione del saggio ‘Donne e doti a Cori in età moderna’ della dott.ssa Giancarla Sissa, ricercatrice con diverse esperienze di studio sul territorio, autrice di pubblicazioni scolastiche di matrice antropologica ed archeologica.
Il saggio, pubblicato nel giugno 2014 dalla rivista di Storia e Storiografia, Annali del Lazio Meridionale, numero 27, tratta un argomento poco conosciuto della storiografia locale, quello della condizione femminile in età moderna a Cori. È stato evidenziato in particolare la presenza di una élite collegata al potere capitolino ed ecclesiastico, derivante da una tradizione ancorata alla Città Eterna, della quale Cori era feudo, che generò sollecitazioni culturali con aperture sociali al femminile.
Di fatto, l’ingresso ufficiale di nobildonne all’interno della cittadina per svolgere il ruolo sociale di matérnage nel 1604, come accompagno alle ragazze povere dotate dalla Confraternita della SS.ma Annunziata, costituisce il momento di partenza della presenza femminile sulla scena politica dell’età moderna, creando un effetto di valenza simbolica tra le nobili e le umili, assimilando le maritate e le vergini nell’unico stato di vita matrimoniale con l’investitura di abito, manto e borsa con cedola dotale delle povere, e l’uscita pubblica insieme alle nobili, in corteo processionale.
Le fonti di cui l’autrice si è avvalsa sono prevalentemente quelle che provengono dalle antiche carte dell’archivio del santuario della Madonna del Soccorso e trattano del conferimento delle doti alle ragazze povere da parte della Arciconfraternita della SS.ma Annunziata fondata nel 1604 per grande venerazione verso la Madonna, apparsa a Cori nel 1521 alla bambina Oliva.
L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dalla Direzione scientifica del Museo, dall’Associazione Culturale «Arcadia» e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori. È intervenuta la dott.ssa Manola Ida Venzo dell’Archivio di Stato di Roma, fondatrice, insieme alla prof.ssa Marina Caffiero, dell’Osservatorio su Storia e Scritture delle Donne a Roma e nel Lazio, con lo scopo di rilevare e valorizzare la documentazione relativa alla storia e alla scrittura delle donne.

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