Ottima l’accoglienza riservata nel fine settimana dalle comunità di Cori e Giulianello ai pellegrini in cammino sulla via Francigena del Sud (4 e 5 maggio 2013). Ad attenderli il calore e l’ospitalità delle persone, ma anche la bontà dei prodotti tipici locali (vino, olio, pane ed erbe spontanee) e il folklore indigeno della bandiera e dei canti popolari contadini delle donne. Poi la scoperta degli antichi borghi con i palazzi storici e le chiese, i monumenti, il Museo e l’oasi naturale Lago di Giulianello. Il tutto sotto la regia della Provincia di Latina e del Comune di Cori, con il coordinamento del Movimento per l’Autonomia di Giulianello, della Condotta Slow Food «Raffaele Marchetti» e di altre associazioni locali.
Alla terza edizione delle «Giornate dell’accoglienza dei pellegrini», pellegrinaggio in corso dal 22 aprile all’8 maggio lungo il tratto pontino della Via Francigena, vi ha preso parte un folto gruppo di pellegrini italiani e stranieri. L’iniziativa fa parte del progetto di valorizzazione della Via Francigena del Sud – Direttrice Appia e si inserisce nel più ampio contesto di promozione del grande itinerario storico-religioso istituito dal Consiglio dell’Unione Europea. Partiti da Teano, gli erranti hanno risalito la provincia di Latina per giungere a Roma dove saranno ricevuti in Vaticano dal Papa. Attraversati i Monti Ausoni e Lepini sono arrivati a Cori e a Giulianello, prima di mettersi in marcia verso i Castelli Romani e concludere il cammino. 260 km in 16 giorni, un percorso tra fede, tutela e conoscenza del territorio, delle tradizioni, della cultura, delle produzioni agricole e delle tipicità enogastronomiche.
“La Via Francigena del Sud sta acquisendo un forte richiamo attrattivo, in Italia e all’estero – spiega il Delegato alla Promozione del Territorio, Paolo Centra – e la tappa Cori-Giulianello garantisce un indubbio valore aggiunto in termini di contributo alla valorizzazione di questo percorso che può costituire un ulteriore elemento di qualità per lo sviluppo del turismo locale e per la promozione delle nostre eccellenze storico – culturali, architettoniche, archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche, ma anche di quelle agroalimentari ed enogastronomiche. A tale scopo abbiamo anche elaborato un progetto ad hoc sulla Francigena, ora al vaglio della Regione Lazio.”