TA.S.I. – Tassa sui Servizi Indivisibili: aliquota unica al 2,5 ‰ sulla prima casa; quoziente familiare e riduzione del 30% per le famiglie con persone invalide al 100%.
I.M.U – Imposta Municipale Unica: aliquota unica al 9,6 ‰ su tutti i fabbricati diversi dalla prima casa e per le aree edificabili; aliquota del 3 ‰ per l’abitazione principale solo per la categoria A/1,A/8,A/9 e relative pertinenze.
TA.RI. – Tassa sui Rifiuti: – 4% sul totale a carico delle utenze domestiche; – 3% sul totale a carico delle utenze commerciali.
Passano i quattro punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri pomeriggio. Con 11 sì e 2 astensioni è stato approvato il regolamento della I.U.C., l’Imposta Unica Comunale. “La novità assoluta della I.U.C. è la TA.S.I. – ribadisce l’Ass.re al Bilancio Mauro De Lillis – la Tassa sui Servizi Indivisibili serve a recuperare i costi che l’Amministrazione sostiene per garantire quei servizi che ricadono in modo omogeneo su tutta la collettività e per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo individuale” – come l’illuminazione pubblica, la pubblica sicurezza, la manutenzione stradale, i trasporti e via dicendo.
Per la TA.S.I., la Tassa sui Servizi Indivisibili, è stata deliberata (11 sì, 3 astenuti) un’aliquota unica del 2,5 per mille sulla prima casa – “ciò per semplificare gli adempimenti fiscali per i contribuenti, per agevolare i compiti di controllo da parte del Comune e per evitare la doppia imposizione sui fabbricati diversi dalla prima casa, sui quali già si paga l’I.M.U. al 9,6 per mille” – spiega De Lillis.
Sempre in riferimento alla TA.S.I., oltre ad una riduzione del 30% per i soggetti passivi nel cui nucleo familiare vi è una persona affetta da invalidità al 100%, è stata introdotta anche una detrazione di 25 € per ciascun figlio a carico fiscalmente, di età non superiore a 26 anni, per un massimo di tre figli, fino ad una detrazione massima di 75 € – “il quoziente familiare – precisa l’Assessore – è diretto a compensare la maggiore imposizione TA.RI. che grava sui nuclei familiari più numerosi, dato che la TA.RI. è parametrata alle dimensioni dell’immobile e al numero dei componenti la famiglia”. In merito alle scadenze TA.S.I. sono state previste due date di pagamento: il 16 settembre e il 16 dicembre. Quindi a giugno non dovrà essere versato nessun acconto.
La TA.RI., la Tassa sui Rifiuti (10 sì, 3 no, 1 astenuto), che sostanzialmente è la fotocopia della vecchia TARES, registra una riduzione media del 4% sul totale a carico delle utenze domestiche e una diminuzione media del 3% sul totale che dovranno pagare le utenze commerciali.
Infine l’I.M.U., l’Imposta Municipale Unica, come approvata in aula (11 sì, 2 no e 2 astenuti), prevede un’aliquota unica del 9,6 per mille per tutti i fabbricati diversi dalla prima abitazione e per le aree edificabili. Sulle prime case, catastalmente definite di lusso, categorie A/1, A/8, A/9, resta ferma l’aliquota al 3 per mille.
“La maggioranza ha apprezzato il passaggio in aula del consigliere Antonio Betti che ha colto lo sforzo dell’Amministrazione Comunale nel non aver applicato l’aliquota massima TA.S.I., pari al 3,3 per mille, prevista dalla legge in caso di introduzione di detrazioni fiscali” – conclude il titolare delle finanze. Anche le astensioni del resto dell’opposizione indicano che la minoranza non ha bocciato la manovra tributaria varata dalla Giunta.