La città di Cori ha accolto Janusz Chwierut, il Sindaco di Oświęcim, la cittadina polacca che da dieci danni, ogni 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria che celebra la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, ospita centinaia di studenti delle scuole medie della Provincia di Latina.
Il primo cittadino polacco, accompagnato dalla sua signora, sono stati ricevuti in Municipio da una rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Oltre al Sindaco Tommaso Conti, erano presenti il suo vice con delega ai Lavori Pubblici, Ennio Afilani e l’Ass.re al Bilancio e alle Attività Produttive, Mauro De Lillis.
I graditi ospiti hanno effettuato una visita guidata del paese, del Museo della Città e del Territorio e del Complesso Monumentale di S.Oliva, a cura dell’Associazione Culturale Arcadia. Dopo aver assistito alle spettacolari esibizioni degli Sbandieratori Leone Rampante e degli Storici Sbandieratori delle Contrade, hanno concluso la tappa corese del loro viaggio privato in Italia, a cena nella taverna di Porta Ninfina, dove si sono immersi nel calore popolare dei festeggiamenti rionali.
Con loro anche Pietro Vitelli e la consorte. L’ex sindaco di Cori, infatti, è colui che ha avviato questo rapporto di amicizia e di scambio culturale tra i due Comuni. Da decenni tramite tra italiani e polacchi, è stato tra gli ispiratori del Viaggio della Memoria, al quale l’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto» partecipa ogni anno. L’attuale Amministrazione, inoltre, fin dalla scorsa legislatura, ha contribuito al progetto di edificazione del Tumulo della Memoria e della Riconciliazione nella «Città della Pace».
Un legame che si consolida di anno in anno. Per due volte la Città d’Arte ha aperto le sue porte ai delegati del Comune di Oświęcim, accompagnati da gruppi di ragazzi in difficoltà. Nel 2013 hanno visitato Cori i pittori del «Grupa na Zamku» di Oświęcim, mentre una delegazione comunale corese ha poi partecipato ai festeggiamenti dell’anniversario di fondazione di Oświęcim, insieme agli Storici Sbandieratori delle Contrade, agli Sbandieratori Leone Rampante e alla Compagnia di musiche e danze rinascimentali «Tres Lusores».