UNA PIANTA CONTRO LA FAME
Anche a Giulianello la campagna per la lotta contro le ingiustizie alimentari di Oxfam Italia
Domenica 19 Ottobre, dalle ore 10:00 alle 17:00, anche in via della Resistenza a Giulianello sarà possibile acquistare «Una pianta contro la fame» e sostenere la lotta alle ingiustizie del sistema alimentare di Oxfam Italia, insieme ad altre 600 piazze italiane dove nel fine settimana si svolgerà la campagna che vede come testimonial Ilaria D’Amico e tanti altri volti dello sport e dello spettacolo.
Nel mondo, una persona su nove è colpita da fame e malnutrizione. Circa 805 milioni di persone non hanno abbastanza da mangiare e la stragrande maggioranza di questi – 790 milioni – vive in paesi in via di sviluppo, dove il 13,5% della popolazione soffre la fame. La scarsa alimentazione provoca la metà dei decessi dei bambini sotto i cinque anni, generando 3,1 milioni di piccole vittime ogni anno. C’è un modo però per rompere questo circolo vizioso: sostenere le donne. Se le donne avessero lo stesso accesso al cibo e alle risorse degli uomini, 150 milioni di persone in meno soffrirebbero la fame nel mondo.
Chiunque volesse compiere un semplice gesto che cambia la vita di molti può recarsi presso il banchetto Oxfam Italia a Giulianello allestito dall’Associazione culturale «La Stazione» e scegliere tra due piante d’appartamento, note per la loro resistenza e capacità di depurazione dell’aria: la Sansevieria rifasciata e la Dracena marginata, in forma di tronchetto.
Il ricavato servirà a finanziare i progetti di lotta alla povertà che Oxfam Italia realizza nel sud del mondo per garantire un presente e un futuro più giusti a chi ne ha un bisogno sempre più urgente. L’offerta minima per la pianta è 10 €, tanto ci vuole per garantire a una donna un allevamento familiare di galline per la produzione di uova. Con 20 € invece si possono dare sementi a 10 donne per un’intera stagione, permettendo loro di sfamare la famiglia e vendere i prodotti al mercato.
ARTE E CULTURA AL CAFFÈ DEGLI ARTISTI
Gran successo per la mostra fotografica di MimiZ e l’aperitivo culturale con Leopardi all’Art Cafè
Atmosfere d’altri tempi all’Art Cafè di Cori monte che questa settimana ha ospitato due partecipatissimi appuntamenti, uno con la fotografia e l’altro con la cultura. Mercoledì sera, MimiZ, Marika Zampini, giovanissimo prodotto dell’Officina dell’Arte degli Antichi Mestieri di Cori e Giulianello, ha esposto la sua mostra personale «Chi ha occhio, trova quel che cerca, anche ad occhi chiusi».
22 foto, come i suoi anni, per raccontare ciò che non si vede, i dettagli della vita quotidiana, quella semplice che appartiene alla maggior parte delle persone, con le sue sfumature che spesso si danno per scontate e che invece fanno la differenza. Molto apprezzato il suo stile originale e la sua incessante ricerca nel catturare quel qualcosa in più che scappa all’occhio comune.
Giovedì il gruppo Facebook «Sei di Cori se …» ha tenuto il suo secondo aperitivo culturale «… il naufragar m’è dolce in questo mare», moderato da Emilio Magliano e dedicato Giacomo Leopardi, di cui l’attrice Francesca Corbi ha recitato alcune liriche. Emozioni a non finire, proprio nel giorno in cui è uscito nelle sale cinematografiche il film del regista Mario Martone «Il giovane favoloso», con tanto di speciale trasmesso in seconda serata su Rai Tre.
È intervenuta anche l’Associazione culturale «Cantarellus», che nel cenacolo di martedì prossimo parlerà proprio del poeta recanatese. Erano presenti il dott. Ignazio Vitelli, presidente e fondatore; l’avv. Gianni Dari Mattiacci, segretario; e Don Ottaviano Maurizi, presidente onorario Maurizi ed ex parroco della Collegiata SS. Maria della Pietà, da poco in congedo dopo 60 di sacerdozio.
Un’associazione che si riunisce ogni ultimo martedì del mese presso l’ex Frantoio di Cori valle, trattando personaggi ed argomenti di spessore, anche insieme ad ospiti illustri, come il compianto prof. Maurizio Marini, esperto del Caravaggio e consulente artistico della casa reale britannica. Poi le serate dedicate all’Unità d’Italia, alle grandi figure femminili nella storia italiana. Ultimamente si è parlato di “craxismo”, mentre a breve un confronto tra Aldo Moro ed Enrico Berlinguer.
18/19 OTTOBRE, IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA IL CORACE
IL CAROSELLO STORICO DEI RIONI DI CORI
UN’OCCASIONE PER UNA RIFLESSIONE SU UN EVENTO TANTO POPOLARE E COINVOLGENTE PER LA NOSTRA CITTÀ
L’Associazione Culturale «Il Corace» ha organizzato un Convegno su «Il Carosello Storico dei Rioni di Cori: un’occasione per una riflessione su un evento tanto popolare e coinvolgente per la nostra città». L’appuntamento è per sabato 18 Ottobre, alle ore 16:30, e domenica 19 Ottobre, alle ore 10:00, presso la sala del Teatro Comunale di Cori. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Una sorta di “stati generali” del Carosello Storico dei Rioni di Cori, uno dei due pilastri dell’Estate Corese, manifestazione dai grandi numeri, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di volontari nell’organizzazione ed animazione, e godere di ampio seguito popolare per tutto il mese e mezzo della sua durata.
Il Carosello Storico dei Rioni di Cori, ideato nel 1937 dall’Opera Nazionale Dopolavoro, dall’Ente Provinciale Turismo di Littoria e dal Comune di Cori, trae la sua origine dai festeggiamenti che si tenevano in onore della Madonna del Soccorso, apparsa a Cori nel 1521, e di S.Oliva, patrona della Città fin dal XII secolo. Nel 1992 il Comune di Cori ha istituito l’Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori, che si occupa in modo permanente della preparazione dei Palii, garantendone una costante periodicità.
La due giorni di dibattito sarà occasione per riflettere su alcuni temi legati al Carosello Storico: le scelte culturali e di spettacolo, la struttura dell’Ente, le taverne di Porta, la comunicazione dell’evento. L’obiettivo è coinvolgere tutti gli operatori del ramo (Amministrazione Comunale, Ente, Porte, esponenti che oggi vivono il Carosello o che lo hanno vissuto direttamente nel passato), insieme ai tanti cittadini che da sempre manifestano interesse per il Carosello, al fine di migliorarlo sempre più, sia dal punto di vista organizzativo e funzionale, che nella caratura culturale e spettacolare.