Cori: ‘Digital StoryTelling e pratica interculturale’. Torna ‘Cervelli in Scena’ con Lavinia Bianchi
Cosa c’è in comune tra la pratica dell’intercultura e quella del Digital Storytelling? L’intercultura e l’apprendimento in rete costituiscono settori delle scienze dell’educazione, fisici e simbolici, che entrano a far parte del mondo della conoscenza. Sia l’apprendimento in rete che la pratica interculturale fanno ormai parte dell’immaginario educativo. Nuovi stimoli della modernità suggeriscono al sistema educativo metamorfosi strutturali, tra cui una profonda ridefinizione degli obiettivi didattico-formativi alla luce delle nuove istanze così importanti per il futuro.
Sabato 21 Maggio, alle ore 17:00, presso la Biblioteca civica Elio Filippo Accrocca, il quinto appuntamento con ‘Cervelli in Scena’, l’iniziativa promossa dalle Associazioni culturali ‘Amici del Museo’ e ‘Arcadia’, con il patrocinio del Comune di Cori e il contributo della BCC di Roma – Agenzia di Cori, per valorizzare la ricchezza culturale prodotta sul territorio attraverso le tesi di laurea, e condividere questo sapere con la comunità.
La dott.ssa Lavinia Bianchi, 33 anni, presenterà la sua tesi di laurea alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, intitolata ‘Digital StoryTelling e pratica interculturale. Racconto di una quotidianità di frontiera e ricomposizione del trauma migratorio attraverso la narrazione’. Interverrà il prof. Alberto Quagliata, docente di Progettazione didattica per la formazione in rete e Storia sociale dell’educazione presso il Dipartimento di Scienze della Formazione (DSF) di Roma Tre. Al termine verrà offerto un buffet in collaborazione con Panificio Trifelli e Martufi di Cori.
Approfondendo i paradigmi del costruttivismo e della complessità (Bateson e Morin), Lavinia Bianchi assume il pensiero narrativo (da Bruner a Barthes a Sayad) come presupposto teorico e fa leva sulla pratica fatta nel centro d’accoglienza dove ella opera da tre anni e nei corsi universitari in cui è I-Tutor. La sua ricerca culmina con la progettazione e realizzazione di una narrazione digitale, un Digital Storytelling che racconta un particolare vissuto migratorio per raccontarne altri mille, risultato di una riflessione profonda e condivisa su quanto sia importante avere un approccio ecologico alla complessità delle esperienze educative e su quanto sia opportuno rendere operativi i concetti.
‘Raccontare-raccontarsi’ è una pratica universale; la narrazione come strumento di ridefinizione identitaria, le storie dei migranti, le parole e le immagini delle loro esperienze permettono di realizzare prodotti multimediali efficaci e significativi per i percorsi educativo-integrativi di tipo socio-relazionale in ambito interculturale. ‘Cervelli in Scena’ torna il 18 Giugno con ‘La storia rivissuta tra i Rioni di Cori’ della dott.ssa Elisa Ceracchi.
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