venerdì 07 Febbraio 2025,

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Cori informa

scritto da Redazione
Cori informa

I tesori di Cori in mostra per le Giornate FAI di Primavera

Il 25 e 26 Marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, visite guidate gratuite della Città d’Arte a cura degli Apprendisti Ciceroni. Tempio di Ercole, Complesso Monumentale di Sant’Oliva e Oratorio dell’Annunziata i luoghi di visita privilegiati scelti dal FAI tra il patrimonio delle 10 città italiane che promuovono l’evento nazionale sulle reti RAI. In programma anche passeggiate archeologiche e laboratori d’arte. Menù turistici per i visitatori.

Anche quest’anno il Comune di Cori, la Pro Loco Cori, il Museo della Città e del Territorio di Cori e le associazioni culturali Arcadia e Amici del Museo hanno aderito alle Giornate FAI di Primavera, tramite la Delegazione FAI Gaeta-Latina. Sabato 25 e domenica 26 Marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, sono in programma visite guidate gratuite di alcuni luoghi privilegiati della Città d’Arte, tra le testimonianze monumentali del passato custodite nelle teche museali e le altre che compongono il ‘museo a cielo aperto’ in giro per il paese.

Il medievale Complesso Monumentale di Sant’Oliva, formato dalla Chiesa con la sua Cappella del SS. Crocifisso, edificata su un tempio pagano romano. Alle sue spalle il Chiostro loggiato e il Convento Agostiniano del Quattrocento, oggi sede del Museo. Il monumento nazionale Tempio di Ercole, eretto in stile dorico intorno alla metà del II secolo a.C. sull’acropoli dell’antica Cora, è uno dei più significativi esempi di architettura ellenistica del Lazio. L’Oratorio dell’Annunziata, altro monumento nazionale costruito nel XV secolo.

Con partenza da piazza della Croce e da Piazza Signina, si potranno effettuare passeggiate tra i resti archeologici di maggiore antichità: le mura poligonali, l’area del foro (odierna via delle Colonne), il Ponte della Catena, il pantheon corano con il Tempio dei Dioscuri, Pozzo Dorico. Ad accompagnare i visitatori saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti del Liceo Artistico Statale di Latina, che avranno il compito di raccontare, ma anche di creare un’esperienza inclusiva e momenti di incontro e scambio tra generazioni e genti diverse.

I ragazzi potranno partecipare anche ai laboratori d’arte organizzati dagli alunni della scuola superiore pontina. Per l’occasione presso i ristoranti e le trattorie locali, sarà possibile gustare menù turistici a base di tipicità enogastronomiche del territorio. Grande soddisfazione inoltre per il fatto che i tesori di Cori sono stati scelti dal Fondo per l’Ambiente Italiano tra quelli delle 10 città d’Italia che fino a domenica promuoveranno sulle reti RAI la 25^ edizione dell’evento nazionale dedicato alla scoperta del patrimonio culturale del Bel Paese.

Cori, una targa alla memoria e al merito della Rosa di Trilussa

Venerdì 24 Marzo, alle ore 11:00, l’Amministrazione comunale e i familiari della poetessa Rosa Tomei scopriranno l’insegna a suo nome posta nella casa natia al civico numero 1 di via Giovanni Maggi.

Nell’anno del 50° anniversario della scomparsa della poetessa Rosa Tomei, l’Amministrazione comunale di Cori e i familiari scopriranno la targa a suo nome posta nella casa natia al civico numero 1 di via Giovanni Maggi. La cerimonia pubblica è in programma per venerdì 24 Marzo, alle ore 11:00. L’insegna vuole rendere omaggio alla memoria e al merito della ‘Rosa di Trilussa’, tornata in auge dopo un lungo disconoscimento generato dai falsi timori del passato.

La rivalutazione della figura di Rosa Tomei e la valorizzazione del suo spessore letterario è in gran parte opera della prof.ssa Secondina Marafini, che alla concittadina ha dedicato la ricerca scientifica pubblicata da Aracne Editore e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori, con la quale ha restituito un volto e un’anima all’artista vissuta per 20 anni all’ombra del Gran Poeta, riportandola agli onori della letteratura italiana e della poesia dialettale romanesca.

Rosaria Tomei partì 15enne da Cori per Roma in cerca di fortuna come attrice, per ritrovarsi invece a lavorare nella Casa Studio di Carlo Alberto Salustri, che incontrò all’osteria della zia paterna. Iniziò la ventennale “coabitazione” nel segno di una reciproca stima professionale e di un amore ricambiato dal Maestro, che la istruì fino a diventare la sua più stretta collaboratrice ed erede intellettuale, autrice di testi che portano la firma poetica della Tomei.

Uno di questi, Panorama corese, testimonia il suo attaccamento alla terra d’origine. I versi in rima, raccolti con altre sue poesie nel libro ‘Rosa Tomei. La storia vera e le poesie della donna di Trilussa’, descrivono vividamente l’immagine di Cori impressa nei suoi occhi da ragazza, con tutte le suggestioni di quel periodo felice e pieno di sogni. Rivivrà per sempre con la fantasia questo dolce e nostalgico ricordo del paese ove nacque il 15 Giugno 1916 e dove oggi riposa.

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