Màchehadetto?! Lettura per bambini in Spagnolo presso la Biblioteca civica di Cori
Appuntamento giovedì 13 Aprile, alle 17:00, presso l’Istituto Culturale di Palazzo Prosperi Buzi in vicolo Macari. Verrà letto “Buongiorno postino” direttamente dalla voce madrelingua dei ragazzi dalla Spagna in Erasmus a Cori.
Nuovo appuntamento con le letture per bambini in lingua straniera presso la Biblioteca Civica di Cori ‘Elio Filippo Accrocca’. Giovedì 13 Aprile, alle 17:00, l’Istituto Culturale di Palazzo Prosperi Buzi in vicolo Macari ripropone l’iniziativa Màchehadetto?! organizzata dall’Associazione Arcadia in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Culturali del Comune di Cori.
Verrà letto in spagnolo il cartonato vincitore del Premio Nati per Leggere 2013 “Buongiorno postino” di Michaël Escoffier e Matthieu Maudet (Ed. Babalibri) direttamente dalla voce dei ragazzi dalla Spagna in Erasmus a Cori con l’Associazione Futuro Digitale. Uno storia allegra che spiega ai bambini temi importanti come l’adozione, la diversità, l’integrazione.
Attraverso l’incontro e lo scambio tra colori e idiomi dal mondo, Màchehadetto?! vuole essere occasione di crescita individuale e collettiva e un modo per promuovere l’integrazione tra i popoli e la lettura tra bambini e genitori in modo divertente e stimolante, con il coinvolgimento di volontari madrelingua e di diverse realtà locali.
Un plus rispetto ai tradizionali flashbook del mercoledì. Ogni settimana, dalle 17:00 in poi, nella Sala Ragazzi della Biblioteca Comunale, si svolgono i laboratori di letture creative per bambini e ragazzi dai 3 ai 6 anni aperti alle famiglie. Inoltre chiunque può unirsi alla squadra dei lettori scrivendo all’indirizzo bibliotecacori@comune.cori.lt.it oppure alla sua pagina Facebook.
In biblioteca in questo periodo si parla il castigliano anche per mezzo del nuovo corso per over 20 tenuto dalla docente Cecilia Gazzera. Per due mesi, il lunedì e il mercoledì, dalle 17:30 alle 18:30, gli iscritti impareranno non solo a parlare e scrivere in modo fluido, ma anche a conoscendo l’universo dei paesi ispano parlanti.
Quest’ultimo progetto va ad affiancarsi a quello curato da Zaher Sabhah, con il quale lo chef insegnante sta trasmettendo ai partecipanti i fondamenti della lingua araba e gli aspetti più importanti della cultura e della cucina siriana. Il tutto in un’ottica di sostegno al dialogo interculturale e valorizzazione del patrimonio dei migranti presenti sul territorio.
Cori, pubblicato il bando per il completamento della piscina comunale
Le partecipazioni alla gara entro il 15 Maggio. L’impianto sportivo di Stoza intitolato alla memoria di Romolo Palombelli.
Sull’Albo Pretorio del sito istituzionale del Comune di Cori è stato pubblicato il bando per l’affidamento della realizzazione dello stralcio finale per la rimessa in funzione della piscina comunale di Stoza. L’appalto verrà aggiudicato alla ditta che presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa entro il 15 Maggio. Il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, di concerto con l’Assessorato ai Lavori Pubblici e approvato in via definitiva dall’Amministrazione comunale. I lavori verranno finanziati col mutuo di 350.000 euro a tasso agevolato ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Il completamento della struttura, compresi gli spogliatoi e gli altri servizi di pertinenza, prevede una serie di interventi, previo collaudo della tenuta delle due piscine: rimozione, sistemazione e sostituzione del rivestimento interno, della pavimentazione interna e degli infissi; impermeabilizzazione delle coperture; rifacimento degli intonaci e delle facciate esterne; tinteggiatura di pareti e soffitti; revisione generale degli impianti tecnologici ed elettrici; costruzione delle condutture acqua-gas-corrente.
“Ci avviamo verso il ripristino della pubblica fruibilità anche di quest’ultima porzione dell’impianto sportivo comunale di Cori – spiega il vice Sindaco con delega ai LL.PP. Ennio Afilani – la piscina completerà la grande opera di ristrutturazione e riqualificazione dell’intero complesso immobiliare di Stoza, che in questi anni abbiamo rimesso in moto come centro propulsore dello sport e dell’offerta turistico-ricettiva del nostro paese, restituendolo alla sua originaria vocazione”.
La novella giunge in concomitanza col deliberato della Giunta Municipale di intitolare il centro sportivo di Stoza alla memoria del suo artefice, l’avv. Romolo Palombelli, scomparso nel 2014. Dirigente del PCI, fu Sindaco di Cori dal 1964 al 1978 e dal 1987 al 1990. La scuola media, l’acquedotto, l’ospedale civile, la DOC per il vino locale, la cantina sociale e Stoza sono tutte opere che portano la sua firma di amministratore. Contribuì ad emancipare dall’ignoranza e dal bisogno tanta povera gente e si batté coi contadini per l’affrancazione delle terre e l’attuazione della legge agraria.
Lo qual dovea Penelopé far lieta. A Cori la presentazione del libro di Liliana Ferro
Chi era veramente Penelope? Un viaggio tra letteratura, arte, storia, mitologia e sogni alla scoperta della moglie di Ulisse, partendo dalle parole di Dante nel XXVI Canto dell’Inferno.
Sabato 15 Aprile, alle ore 17:00, presso la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori, verrà presentato il libro di Lilliana Ferro “… Lo qual dovea Penelopé far lieta …”. Relatori dell’incontro saranno: il dott. Ignazio Vitelli, medico e appassionato di letteratura classica; la prof.ssa Secondina Marafini, docente di lettere e autrice; Arianna Arista Elisewin, antropologa e filosofa, impegnata in Arteterapia e Teatro del Movimento, che reciterà alcune parti del volume pubblicato da Herald Editore e dal quale sono state tratte una sceneggiatura e una riduzione teatrale.
A quale amore pensa Dante quando nel XXVI canto dell’Inferno dice “… Lo qual dovea Penelopé far lieta …”? Perché quando sembra che tutto sia tornato nell’ordine nella sua casa, Penelope non vuole riconoscere Odisseo? Da questi interrogativi si è mossa una minuziosa ricerca sul testo omerico, che ha permesso di illuminare, attraverso la ritessitura dei versi del poema che ne costituiscono l’anima, la dimensione che Omero dà a questo personaggio e che va ben oltre il mito della moglie perfetta, restituendole persino il suo nome autentico: Penelopeia.
E sulla rilettura dei miti omerici, così come il poeta li ha definiti nella sua opera e come la cultura li ha deformati nel tempo, si articola l’azione scenica che dal racconto prende vita. La prima edizione del libro è stata insignita di vari riconoscimenti: il Premio J. Prevert per la narrativa 2001; il Premio di scrittura femminile sezione narrativa “Il paese delle donne” 2002; il Diploma al Merito al Premio Nazionale “Histonium” 2002. Lilliana Ferro è nata a Trapani nel 1937, ha insegnato per 38 anni italiano e storia negli istituti superiori, ha pubblicato diversi libri ed è Socia Fondatrice del Centro Donna Lilith di Latina, città dove vive.