CENA SENTIMENTALE CON ROLAND BARTHES
CANTARELLUS E QUADERNI CORESI HANNO CELEBRATO IL CENTENARIO DEL SOCIOLOGO FRANCESE
“Il discorso amoroso è un discorso impossibile … è un discorso di estrema solitudine”. Roland Barthes e i suoi “Frammenti” hanno fatto tappa a Cori, nel centenario della sua nascita, grazie al convivio “Cantarellus”, storico cenacolo della cittadina lepina, fondato e presieduto da Ignazio Vitelli. Il tema di ieri, ultimo martedì del mese, tradizionale giorno in cui si riunisce l’associazione, era sicuramente intrigante: “La grammatica dei sentimenti: cosa resta dei frammenti di un discorso amoroso”, testo del 1977 (tradotto in Italia da Einaudi nel ’79) che ha reso famoso in tutto l’Occidente il sociologo e semiologo francese. Una platea delle grandi occasioni e soci, praticamente tutti, presenti all’appello. Introdotto l’argomento dal Presidente, alla presenza del Sindaco Tommaso Conti e del Presidente onorario del club Don Ottaviano Maurizi, è toccato ad Emilio Magliano, direttore della rivista culturale “Quaderni Coresi” illustrare il pensiero del semiologo d’oltrealpe.
Un viaggio a zig zag per parlare dell’indicibile, seguendo lo spirito dei “Frammenti”, tra le tesi dell’autore: l’immagine, la solitudine, l’essenza, l’assenza, il senso di colpa, il “voler capire l’amore”. Insomma tutto il glossario del soggetto innamorato. “Perché – ha spiegato Magliano – lo studioso francese non tratta l’amore, in quanto intrattabile (appartiene al “Non detto”), ma si occupa dell’innamorato e dell’innamoramento”. Un tragitto non lineare perché “il percorso d’amore non è una strada dritta” ma un dispendio, dove colui o colei che ama inciampa nella gelosia, nel pettegolezzo, nei feticci, nei ricordi e nei rimpianti, ma soprattutto nella non frase “io ti amo”, frase impossibile e impronunciabile, se non come “segno”: un codice per esprimere l’inesprimibile.
Nella parte finale l’intervento ha mollato gli ormeggi di Barthes, per una fugace navigazione in mare aperto verso le origini del “sentimento”, il suo etimo, la sua “grammatica”, che risiedono in quel Pathos, in quella passione che è percezione, corpo che sente, che desidera, alla base della grande tragedia greca, prima dello snodo giudaico-cristiano che dà alla Passione altri significati. Un breve dibattito ha suggellato la bella serata, lieve come nello spirito del Cantarellus, con appuntamento a Giugno per una chiusura di stagione nella cornice panoramica del Ristorante “I sette camini” su Dante Alighieri, con canti che saranno recitati dall’attrice Francesca Corbi.
AUTOCTONI ALLA VIGILIA DELL’EXPO
LA CINCINNATO DI CORI TRA I PRODUTTORI DI ECCELLENZA DI VINI AUTOCTONI ITALIANI
La Cincinnato di Cori protagonista de ‘Autoctoni, alla vigilia dell’Expo. Proposte e risposte’, l’evento organizzato all’Hotel The Westin Palace di Milano dall’A.I.S. – Associazione Italiane Sommelier, in collaborazione con Luxurywiners, per presentare al mondo dei sommelier una serie di produttori di eccellenza di vini autoctoni italiani, il cuore del Made in Italy enologico.
La degustazione ha offerto proposte di rara qualità che sono anche precise risposte al tema di EXPO 2015 “Nutrire il Pianeta”. Gli operatori del settore professionale del vino si sono stretti attorno al messaggio che la conoscenza e la rivalutazione delle radici locali possono dare moltissimo nel contesto alimentare mondiale.
La cantina corese fondata nel 1947 prendendo il nome dal console romano le cui terre si narra fossero situate in zona, è da anni impegnata in un lavoro assiduo e costante di recupero e valorizzazione degli antichi vitigni autoctoni, come il Nero Buono di Cori, il Bellone e il Cesanese, scelti come punto di riferimento anche dall’A.I.S. nella manifestazione milanese.
I risultati raggiunti, soprattutto in termini di elevati standard qualitativi del prodotto, si debbono ad un’attenta selezione dei vigneti e delle uve, le cui caratteristiche vengono esaltate dal sapiente impiego delle competenze e delle più avanzate tecnologie del settore, compatibilmente al rispetto delle tradizionali tecniche di coltivazione e dei ritmi naturali di raccolta.
Una realtà proiettata al futuro, col sostegno degli attuali 255 soci, che di recente ha realizzato l’importante progetto di ospitalità, con il restauro dell’ottocentesco casale di Stoza, seguito da una completa rivisitazione dell’immagine aziendale e dal redesign dell’estetica di tutti i suoi vini, DOC e IGT, che già nel nome esprimono il forte senso di identità ed appartenenza al territorio.
WA!JAPAN FILM FESTIVAL E CONCORSO FOTOGRAFICO
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Wa!Japan Film Festival, uno dei più grandi festival di fotografia, in collaborazione con Cortona On The Move, promuove per la sua quinta edizione una open call fotografica. Un racconto, un viaggio, un reportage contemporaneo intorno al Giappone, che mostri il proprio punto di vista, senza limitazioni o filtri, in piena libertà.
Il lavoro selezionato sarà prodotto da Cortona On The Move e allestito in una location di eccezione nel centro storico di Firenze durante il WA!Japan Film Festival (giugno 2015). Il concorso è gratuito e aperto a tutti i fotografi, senza distinzione di genere, età e nazionalità. È possibile presentare da 10 a 20 foto. I progetti dovranno essere accompagnati da un testo di massimo 1000 battute.
Gli organizzatori sono inoltre alla ricerca di volontari nei giorni in cui il Festival si terrà a Milano (27-31 Maggio 2015) e a Firenze (4-8 Giugno 2015). Coloro che sono interessati devono inviare una mail al seguente indirizzo: festival@wajapanfilmfest.it. Scadenza concorso: 5 Maggio 2015. Maggiori informazioni: http://wajapanfilmfest.it/it
Domenica 3 Maggio 2015, ore 18 – Centro Socio Culturale Anziani ‘Il Ponte’, via della Stazione
I INCONTRO DI CORI GIOVANILI. A GIULIANELLO SI ESIBIRANNO IL CORO GIOVANILE ‘TEEN … CANTO’ DI PONTINIA E LO ‘YOUTH CHOIR’ CITTÀ DI NETTUNO
Domenica 3 Maggio, alle ore 18, il Centro ‘Il Ponte’ di Giulianello, organizza ed ospita il I Incontro di Cori Giovanili. Un evento musicale dal valore artistico e culturale, offerto alla comunità dal Centro che ha preso il nome dal vecchio ponte a cinque archi sul quale passava la ferrovia locale, oggi simbolo di continuità intergenerazionale ed anello di congiunzione tra presente, passato e futuro.
La sala polifunzionale di via della Stazione accoglierà due giovani e promettenti rappresentanti della musica e del canto corale: il coro giovanile ‘Teen … Canto’ di Pontinia e lo ‘Youth Choir’ Città di Nettuno. L’iniziativa punta a diffondere la musica come efficace strumento di educazione e sviluppo della persona, di integrazione sociale e culturale, di formazione del cittadino di domani.
Con questa manifestazione si vuole anche rafforzare ed ampliare la rete dei Nuclei Operativi sul territorio, uno dei quali è il Centro Socio Culturale Anziani ‘Il Ponte’ di Giulianello, estendendone la portata e l’impatto verso un vero e proprio “sistema” di arricchimento delle risorse culturali, incrociando aspetti sociali, artistici ed educativi.
Il coro giovanile ‘Teen … Canto’, diretto dal M° Roberta Cappuccilli, si compone di una ventina di elementi tra i 13 e i 25 anni, ed è nato nel 2011 per volontà della direttrice e della Presidente dell’Associazione Corale Polifonica ‘Città di Pontinia’, Marzia Antelmi, per valorizzare la canorità giovanile locale e divulgare la cultura musicale contemporanea e pop mediante il canto, avvicinandovi i giovani.
Lo ‘Youth Choir’ Città di Nettuno nasce nel 2012 da un’intuizione dell’Associazione Culturale ‘Gruppo Corale’ Città di Nettuno per tramandare alle future generazioni il suo patrimonio polifonico. Sotto la direzione del M° Giovanni Monti, artista di fama internazionale, la trentina di coristi tra i 10 e i 35 anni dispone di un vasto repertorio moderno, dal pop al musical, alla musica da film.
SABATO 2 MAGGIO, ORE 18.30 – ART CAFÈ, VIA MADONNA DEL SOCCORSO – CORI
… TRA LA FISSITÀ DEGLI SPAZI E L’ATTIMO FUGGENTE DELLA VITA UMANA … IL VERNISSAGE DI EMANUELE BENCIVENGA
‘… Tra la fissità degli spazi e l’attimo fuggente della vita umana …’. È il titolo della prima mostra fotografica di Emanuele Bencivenga che verrà inaugurata sabato 2 Maggio 2015, alle ore 18:30, presso l’Art Café di via Madonna del Soccorso. Un altro interessante incontro con gli artisti emergenti locali, organizzato da Art Cafè in collaborazione con il Gruppo ‘Sei di Cori se’ e Quaderni Coresi, presentato dal direttore della rivista culturale Emilio Magliano.
Il 36enne operaio con l’hobby per la fotografia debutta in pubblico con una rassegna di 15 foto in bianco e nero scattate in giro per Cori, che hanno come soggetto privilegiato il rapporto tra individuo e spazio circostante. Nei luoghi, quasi sempre c’è una sola persona, e quella figura solitaria è la metafore di un percorso. Bencivenga con i suoi scatti cerca di mettere in evidenza la relazione tra la fissità degli spazi, che sono lì e ci resteranno per sempre, con l’attimo fuggente della vita umana.
Lo sguardo dell’osservatore cade immediatamente sul quadro generale di ogni singola foto, nella sua totalità, ma poi l’occhio individua il dettaglio, quell’ombra che altro non è che una persona. Una presenza che non invade lo spazio fotografico, lo suggerisce. In questo legame è palese la finitezza dell’uomo di fronte alla grandezza di tutto il resto del mondo oggettivo; eppure l’essere umano è necessario e indispensabile testimone della potenza della natura e delle cose intorno a lui.
Bencivenga è un’altra dimostrazione che la città di Cori è un laboratorio eccezionale per tutte le ispirazioni che può offrire, provenienti dalla sua storia, dall’ambiente e dal paesaggio; dal suo patrimonio artistico, culturale e archeologico; dalla gente e dal suo dialetto. Ecco perché Emanuele ritiene opportuno, anzi doveroso, per un artista corese lavorare e sperimentare sul proprio territorio prima ancora di andarsene altrove.
ESCURSIONE A PROCOIO ALLA (RI)SCOPERTA DEL MAIALE NERO DEI MONTI LEPINI
Per venerdì 1 Maggio, dalle ore 10, l’Azienda Agricola ‘Il Melograno’ di Cori ha organizzato un’escursione in località Precoio, con degustazione di prosciutto cotto di maiale nero dei Lepini, ricotta e formaggio. Per informazioni contattare Maurizio Ricci: 320.0612069. Un’iniziativa culinaria di turismo gastronomico esperienziale, alla (ri)scoperta del maiale nero dei Monti Lepini e della sua nobile ed antica cultura.
Sarà questa storica razza autoctona, via di mezzo tra il casertano e il siciliano, il protagonista della giornata a lui dedicata. Presente nel comprensorio lepino già dal tardo Cinquecento fino agli anni Sessanta, oggi questo esemplare rischia l’estinzione. Il recupero e la tutela dell’originaria specie suina di colore scuro e la valorizzazione della tradizione norcina legata all’ecotipo nostrano, deve fare i conti con la diffusione di altre varietà più “consone” alle esigenze del mercato. Il maiale nero, infatti, ha una taglia più piccola, procrea meno suinetti che maturano in più tempo, è poco adatto all’allevamento intensivo ed ha una carne più grassa. Proprio la maggiore quantità di grasso rende i suoi prodotti unici e pregiati, più teneri e saporiti, di eccellente qualità.
Maurizio Ricci, detto Pelé è l’unico allevatore corese che ha sviluppato sul territorio un interessante progetto di ripopolamento e di filiera, su impulso di Raffaele Marchetti e della locale Condotta Slow Food. Ha creato un allevamento naturale allo stato semibrado, con successiva trasformazione artigianale nel tipico prosciutto cotto al vino bianco di Cori, salsicce, guanciali, lonze, ventresche e lardi. Sarà una straordinaria occasione di conoscenza e (ri)avvicinamento della comunità ad uno dei simboli del suo passato agreste, quando il maiale nero, carico di rituali e tra i principali ingredienti della cucina, era fondamentale per l’economia familiare e rurale.
GLI STORICI SBANDIERATORI DELLE CONTRADE DI CORI IN GERMANIA, AL VOLKSTANZFESTIVAL DI BALINGEN
Dopo la prima uscita estera del 2015 in Repubblica Ceca, a febbraio, in occasione del Bohemian Carnival of Prague, gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori sono pronti a riprendere il volo. Stavolta sono attesi in Germania, a Balingen, nei pressi di Stoccarda, dove dal 29 Aprile al 3 Maggio parteciperanno al Volkstanzfestival.
È la prima volta che il folklore corese della bandiera approda nel Baden-Württemberg con un suo ambasciatore ufficiale. Un’edizione del festival internazionale che coincide con le celebrazioni del 29° anniversario del gruppo locale di danza, con oltre cento artisti provenienti da Italia, Scozia, Spagna e Polonia.
Dopo averlo diffuso in lungo e in largo in tante parti del mondo, gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori porteranno anche nello Zollernalbkreis l’antico gioco della bandiera della Gens Corana e il suo messaggio culturale di pace e fratellanza tra i popoli.
Gli Alfieri coresi in costumi Rinascimentali, riempiranno l’atmosfera della Große Kreisstadt con le loro spettacolari scenografie, in un crescendo di volteggi, scambi e lanci che creano i caratteristici pirotecnici effetti di colore. A scandire le evoluzioni delle insegne, il suono chiaro delle chiarine e il rullo ritmato dei tamburi.
Per il gruppo fondato nel Settembre del 1976 raccogliendo le tradizioni locali legittimate dagli Acta, in programma ci sono già altre due importanti trasferte estive confermate: a Luglio (10/15) in Serbia, al 18° International Folklore Festival di Vrsac; a Settembre (4/5) in Irlanda del Nord, al The Belfast Tattoo 2015.
DONKEY ART PRIZE – PREMIO D’ARTE INTERNAZIONALE
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
L’associazione culturale Blindonkey ha riaperto il bando di partecipazione al premio d’arte internazionale, mirato apromuovere l’arte contemporanea e scoprire nuovi artisti di talento nel mondo.
Il tema delle opere è libero e si divide in due categorie: Pittura e Fotografia per due fasce d’età, under e over 30 anni.
Ciascun artista ha l’opportunità di presentare la sua opera al circuito di eventi Donkey Art Prize, le 4 più votate riceveranno un premio in denaro di 2000 euro. In palio anche numerosi oggetti di merchandising offerti dagli sponsor, una mostra personale nella galleria Core Gallery di Napoli, T-shirt contest, etc…
Ciascuna categoria prevede 50 finalisti, che esporranno il proprio lavoro all’interno di location internazionali nelle città di Milano, Miami, San Pietroburgo e Tokyo. Per partecipare c’è tempo fino al 5 Maggio 2015. Maggiori informazioni su http://www.donkeyartprize.com/