Una serata fantastica con tanto di sold out. Non poteva essere altrimenti per lo spettacolo teatrale ‘Io mi chiamo G’, che già in premessa presenta il lasciapassare per il successo. A cominciare dal main theme: una carrellata di canzoni e monologhi del grande Giorgio Gaber, tra gli artisti più poliedrici degli anni Sessanta, che ha dato vita a momenti indimenticabili, sia del teatro che della canzone italiana.
Il ‘teatro-canzone’ proposto venerdì sera è una sua invenzione. Una formula originalissima che fonde prosa e musica, testi cantati e recitati, risate e riflessione in un unico coinvolgente show, che spazia dai temi privati a quelli pubblici, che Giorgio Gaber riuscì sempre a trattare con assoluta onestà intellettuale, acume, umorismo e una sorprendente capacità di anticipare il futuro.
Poi il cast. L’affermato regista e direttore artistico Tito Vittori, che ha cantato e recitato alla sua solita magistrale maniera, era accompagnato da un quintetto di bravissimi e giovani musicisti: Dario Carlesso (basso); Emanuele Marafini (chitarra); Laura Zaottini (violino); Simone De Stefano (batteria) e dal Maestro Leonardo Caucci Molara (tastiere).
Infine il frame e la location. L’evento infatti è nato nelle prolifere stanze del ‘Condominio dell’Arte’, officina culturale ormai consolidata sul territorio pontino, tra le realtà locali più capaci e propositive; fucina di talenti e punto di riferimento e per molti artisti, non solo di Cori e Giulianello. Incantevole e suggestivo il giardino del Museo della Città e del Territorio che ha accolto l’iniziativa patrocinata dal Comune di Cori e già richiesta in numerose altre città laziali, tra cui Roma (foto di Piero Manciocchi).
BIOTIFUL. IL TALENTO E LA CREATIVITÀ GIOVANILE CORESE TRA I PUNTI DI RIFERIMENTO NAZIONALI DELLA COSMESI NATURALE
NUMERI RECORD PER IL PROGETTO DI DAMIANO RODRIGUEZ, PREMIATO CON LODE ALL’UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA
Biotiful, ossia la possibilità di ricercare e consultare online un cosmetico in qualsiasi momento e in qualunque posto con il proprio smartphone. Come? Semplicemente inquadrando il codice a barre del prodotto che si ha in mano, dopo aver scaricato dal sito ed installato gratuitamente sul cellulare la relativa applicazione mobile.
È l’originale progetto realizzato dal ventisettenne corese Damiano Rodriguez, che lo scorso anno gli è valso la lode in sede di laurea in Informatica all’Università La Sapienza di Roma, ed oggi non solo è diventato la sua occupazione principale ma è anche uno dei punti di riferimento della cosmesi naturale in Italia.
L’idea è stata sviluppata nell’ultimo periodo degli studi universitari, dopo che Damiano aveva avuto modo di avvicinarsi al mondo della cosmesi ecobio, grazie alla sua ex ragazza che era solita informarsi su cosa contenessero i cosmetici utilizzati quotidianamente.
Damiano aveva subito notato la farraginosità degli strumenti di ricerca disponibili in questo campo. Serviva qualcosa di semplice ed immediato, adatto anche ad un pubblico meno esperto. La lampadina si è accesa una sera sotto la doccia di una palestra: guardando il suo shampoo pensò che avrebbe voluto sapere cosa contenesse proprio in quell’istante.
Per farlo sarebbe stato sufficiente sfruttare il codice a barre, che identifica in modo univoco un prodotto commercializzato in Europa, e risalire velocemente alla lista dei suoi ingredienti. Da lì è partita la scalata solitaria verso la vetta: il sito, la grafica, la banca dati con prodotti cosmetici, ingredienti e valutazioni. Poi l’App Android e iOS (iPhone) e infine l’e-commerce. Tutto da solo.
Il sistema permette all’utente anche di inserire prodotti mancanti nella banca dati (crowdsourcing), valutati da Biotiful e messi a disposizione di tutti, perché gli utilizzatori di Biotiful, oltre a voler conoscere cosa utilizzano sul proprio corpo, vogliono condividere con gli altri queste informazioni.
Pochi mesi di passaparola e i numeri parlano da sé: un database con oltre 50mila prodotti; solo in Italia l’applicazione mobile ha superato i 500mila downloads; nella categoria Stile di Vita di Android, Biotiful è nella top 30 con brands colossali; centinaia di spedizioni al mese e moltissimi clienti fidelizzati, che hanno sposato la visione e le cause di Biotiful.
UN’ESTATE DI EMOZIONI
BILANCIO DEGLI EVENTI ESTIVI A CORI E GIULIANELLO
Anche quest’anno l’Estate Corese e Giulianese ha offerto una ricca programmazione di eventi di elevata qualità. Incontri di diversa natura che hanno animato la Città d’Arte e il Castrum Julianum e suggerito una valida alternativa a coloro che sono rimasti in paese e ai turisti che lo hanno visitato. Il Comune, in collaborazione con istituti culturali, enti e varie associazioni del territorio li ha organizzati, patrocinati o semplicemente accolti entro le proprie mura, riconoscendone la bontà. Il pubblico ha apprezzato, vista la partecipazione.
Ai pilastri come il Carosello Storico dei Rioni e il Latium World Folkloric Festival, si sono aggiunte iniziative di spessore come Frammenti di Attualità, Il Lago Cantato e Pé ì ndò e manifestazioni di rilievo come: Sono e suono; Er Catachismo; Er Gigante; Il cielo sopra Shinjuku; Jo baratto; L’educazione artistica; L’India ha un sorriso di donna; Raduno FIAT 500, Plurimarche e vespe d’epoca; Nero Buono filius Cori; Giovanni M. D’Erme e ad Hâfez di Šhirâz; Arte&Artigianato al Parco VerdeAzzurro; Sky Wine; CantArt Festival; Canzoni in forma di nuvole. Cento storie per Sergio Endrigo; City Camp; Letture a Ciel Sereno; Expo Canina; Gran Galà di Boxe; I luoghi, le donne, i tessuti; Festival della Complessità; Minimal Music; Cerchio del libro; Pecora Day; Summer Camp; Festa della Montagna; Fest Jazz; Lavori in corso; Slow Folk; Giornate europee del patrimonio; Io mi chiamo G; Note in vigna; Cantine Arte; Open day dello sport; Nick Luciani in concerto.
Le feste paesane e le altre proposte associazionistiche testimoniano l’ingegno e la vitalità della società civile, mosse dalla volontà di informare e sensibilizzare, intrattenere ed aggregare, all’insegna del divertimento e della riflessione, contribuendo a valorizzare anche le numerose e suggestive locations di cui la comunità dispone. Finisce l’estate ma non le emozioni. Anche i prossimi mesi infatti si preannunciano già ricchi di appuntamenti.
PROGETTO ILO “WORK4YOUTH”
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Il Progetto ILO “Work4Youth” e l’Istituto per gli Studi sul Lavoro (IZA) invita i ricercatori a presentare proposte per ricerche innovative legate alla transizione nel mercato del lavoro di giovani donne e uomini nei paesi in via di sviluppo, utilizzando una o più “indagini sul passaggio scuola-lavoro (SWTS)” dagli archivi di 30 paesi. Coloro che sono interessati devono presentare 2-3 pagine di proposta su uno o più temi fra i tre argomenti del Simposio (1. Condizioni di lavoro; 2. Disuguaglianze nelle opportunità; 3. Transizione al mercato del lavoro.)
Gli autori delle otto pubblicazioni giudicate migliori verranno invitati a presentare il proprio lavoro durante le sessioni principali del secondo Simposio Globale che si svolgerà nel Febbraio 2016 (spesati di tutto). A seconda della qualità, i lavori verranno pubblicati in un compendio ILO nel quadro della serie di pubblicazioni ILO Work4Youth o come singola pubblicazione. I due finalisti riceveranno anche un premio di 1000 dollari Usa ciascuno. Per partecipare c’è tempo fino al 30 Settembre 2015. Maggiori informazioni su http://www.ilo.org/employment/areas/youth-employment/work-for-youth/WCMS_385993/lang–en/index.htm