Visitabile presso la sala consiliare del Comune di Cori in orario d’ufficio fino alla fine di Novembre
La stazione ferroviaria di Cori rivive in un plastico realizzato dal geom. Pier Vittorio Di Lembo che restituisce un’immagine pubblica di un luogo impresso nella memoria storica
È stato allestito presso la sala consiliare del Comune di Cori il plastico realizzato dal Geom. Pier Vittorio Di Lembo, che ha ricostruito la vecchia stazione ferroviaria di Cori, posta sulla ex strada ferrata Velletri-Terracina, e visitabile dal lunedì al venerdì, ore 09/13, il martedì e giovedì anche ore 15/17, fino alla fine di Novembre. Un lavoro minuzioso, in scala HO – 1/87, una delle più utilizzate nel modellismo ferroviario, e con una dovizia di particolari che contribuisce a valorizzare il territorio, con la fedele riproduzione di numerosi elementi tipici della campagna corese.
Con questo plastico l’autore pontino, vissuto a Cori fino all’età di 15 anni, restituisce al pubblico un’immagine preziosa della stazione ferroviaria di Cori. Durante alcune ricerche, infatti, Di Lembo si era imbattuto in un buco fotografico al riguardo, almeno nelle tradizionali fonti di studio accessibili a tutti. La totale mancanza di foto della stazione ferroviaria di Cori l’ha indotto a sottoporsi a questa fatica non da poco, ultimata dopo una prolungata gestazione di paziente manualità e accurate indagini sul campo.
La ferrovia Velletri-Terracina, già programmata dallo Stato Pontificio con Pio IX, fu costruita dallo Stato italiano, con legge Baccarini, ed attivata il 27 Maggio 1892. L’iniziale gestione da parte di Rete Mediterranea passò alle neonate Ferrovie dello Stato il 1° Luglio 1905. Un binario singolo lungo una ottantina di km, costato circa 12 milioni di lire e creato per unire la capitale al litorale pontino.
La stazione di Cori, terza per dimensioni dopo i due capolinea, si trovava al km 17 da Velletri, ed aveva una struttura in tufo e pozzolana impastate con calce, con una caratteristica muratura in pietre a faccia vista. Oltre a quella di Cori, entro i confini comunali c’erano le altre tre stazioni di Giulianello, La Buzzia e Torretta Corana. Il traffico giornaliero era di almeno quattro coppie di treni in entrambe le direzioni, prima con sole locomotive a vapore, affiancate poi dagli anni ‘30 dalle automotrici diesel, le famose littorine.
Le sorti della stazione ferroviaria di Cori seguirono la parabola discendente della Velletri-Terracina che rivelò subito le sue criticità e l’inadeguatezza alle reali esigenze del tempo: lasciava scoperti molti centri abitati, gli orari erano scomodi, la zona costiera scarsamente popolata, ma soprattutto l’accentuata tortuosità e pendenza rallentavano notevolmente il transito. Nonostante ciò fu interamente ricostruita nel 1947 dopo i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che resero necessario sospendere il servizio già dal 1944.
Ma non bastò a rilanciarla: la direttissima Roma – Napoli, via Formia, che velocizzava i collegamenti, insieme al boom automobilistico, i primi tagli alle linee secondarie (c.d. rami secchi), l’elettrificazione solo parziale della tratta, errori di valutazione ed errati tentativi di migliorare l’offerta ne decretarono la fine. Nel 1957 venne sospeso il tratto Velletri-Priverno, definitivamente soppresso l’anno successivo, il 7 Ottobre 1958.
Concorso Juvenes Translatores
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Juvenes Translatores è il concorso di traduzione della Commissione europea per gli studenti di 17 anni delle scuole superiori. L’edizione 2015 si svolgerà il 26 novembre e il tema di quest’anno sarà l’Anno europeo per lo sviluppo.
Verranno ammesse al concorso 751 scuole (73 per l’Italia) di tutti i paesi dell’UE, ciascuna delle quali può iscrivere da 2 a 5 propri alunni di qualsiasi nazionalità nati nel 1998. Gli alunni tradurranno un testo da una lingua a loro scelta tra le 24 lingue ufficiali della UE verso una delle 23 rimanenti lingue ufficiali.
I traduttori della Commissione europea correggeranno i testi e sceglieranno la traduzione migliore per ciascuno Stato membro. I vincitori saranno invitati a Bruxelles per partecipare alla cerimonia di premiazione.
Per poter partecipare, le scuole possono iscriversi entro il 20 Ottobre 2015. Maggiori informazioni su http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm
La vendemmia biologica e biodinamica corese
Frutta il Premio Vitae 2016, massimo riconoscimento delle 4 Viti, al Dithyrambus 2010 di Marco Carpineti
Anche quest’anno la vendemmia corese si avvia a conclusione all’insegna della bio-sostenibilità, che trova la massima espressione nel lavoro quotidiano dell’Azienda Agricola Marco Carpineti, da vent’anni impegnata con successo nell’agricoltura biologica, garanzia di qualità assoluta dei vini, con l’impiego di metodi di produzione attenti alla salute dei consumatori e al rispetto dell’ambiente.
L’azienda Carpineti inoltre si sta facendo apprezzare anche per il suo approccio all’agricoltura biodinamica, con l’impiego in vigna di due cavalli di razza italiani. Un ponte tra passato e futuro che beneficia la gestione economica d’impresa, la rinnovabilità dell’energia prodotta e la fertilità della terra e delle piante. Le macchine pesanti infatti aggrediscono il terreno, schiacciandolo e compattandolo fino a renderlo sterile negli anni. Al contrario la trazione animale del cavallo agricolo ha un impatto naturale e non inquina, creando un rapporto di sintonia con l’animale che lavora al fianco dell’uomo.
La mission di Marco Carpineti, che l’accomuna agli altri viticoltori coresi, consiste nel recupero e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio, come il Bellone, l’uva bianca dalla quale Carpineti ottiene il suo originale Kius, spumante unico al mondo, e il Nero Buono di Cori, che insieme al Montepulciano dà vita ad uno dei suoi vini rossi, il Dithyrambus, che prende il nome da un canto corale che nell’antica Grecia veniva intonato al dio Dioniso sotto l’ispirazione del vino.
Il Dithyrambus 2010 di Marco Carpineti ha ricevuto nei giorni scorsi il massimo riconoscimento delle 4 VITI nella seconda edizione della Guida ai Vini d’Italia VITAE, edita dall’Associazione Italiana Sommelier, ennesima attestazione di apprezzamento dell’enocultura corese a cui si aggiunge il recente inserimento del Cesanese Lazio IGT Arcatura 2012 della Cincinnato nella prestigiosa guida enologica in lingua tedesca “Merum – Italiens beste weine 2015/2016” (migliori vini Italiani) che l’ha premiato con un cuoricino.
Concorso video “1+1=1 / Riunirsi in 25 secondi”
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
25 anni fa, il 3 Ottobre 1990, le due parti della Germania furono ufficialmente riunite. L’Ambasciata di Germania a Roma festeggia questo anniversario con una rassegna di film tedeschi alla Casa del Cinema dal 2 al 4 ottobre e con un concorso video.
Possono partecipare tutte le persone attualmente residenti in Italia (sono esclusi dal concorso i dipendenti dell’Ambasciata di Germania a Roma e tutti i loro famigliari). I partecipanti devono girare un video di 25 secondi che abbia per argomento “Riunirsi”. Poi devono collegarsi alla pagina Facebook dell’Ambasciata e pubblicare il proprio video. Tra tutti i contenuti caricati, i vincitori dei premi verranno scelti da una giuria italo-tedesca. Il concorso si svolgerà sotto il controllo dell’Ambasciata di Germania a Roma. Si può caricare un solo video a persona.
PREMI: 1. Un proiettore video per portare il cinema a casa vostra; 2. Una videocamera sportiva per realizzare riprese spettacolari delle vostre avventure; 3.-5. Tre DVD “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders, versione restaurata del 2015. I premi verranno consegnati ai vincitori all’Ambasciata, oppure verranno loro inviati senza alcun onere a loro carico. La scadenza è fissata per il 19 Ottobre 2015. Maggiori informazioni su http://www.italien.diplo.de/concorso