A SAN VALENTINO, DONA UN FARMACO A CHI HA BISOGNO XV GIORNATA NAZIONALE DI RACCOLTA DEL FARMACO A GIULIANELLO ADERISCE LA FARMACIA VILLANI
Come ogni secondo sabato di febbraio torna anche quest’anno la XV Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco organizzata dal Banco Farmaceutico onlus, in collaborazione con Federfarma e la Compagnia delle Opere Sociali, con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Sabato 14 Febbraio si potrà dare il proprio contributo di solidarietà a favore dei più bisognosi e compiere un doppio gesto d’amore, data la ricorrenza. Presso la Farmacia Villani di Giulianello sarà possibile acquistare uno o più farmaci da banco, che non necessitano di prescrizione medica, destinati alle persone meno fortunate tramite le associazioni di volontariato che operano sul territorio. Saranno i farmacisti a consigliare il tipo di medicinale di cui vi è maggiore necessità. La Farmacia Villani aderisce alla Giornata dal 2006, raccogliendo in media ogni volta oltre 200 farmaci. Dal 2000 ad oggi, in tutta Italia, sono stati raccolti quasi tre milioni e mezzo di farmaci per un controvalore commerciale superiore a venti milioni di euro. Nel 2015 vi hanno aderito 3600 farmacie italiane, ma la partecipazione dei cittadini è più importante che mai: secondo i dati dell’Osservatorio sulla donazione dei farmaci del Banco Farmaceutico nel 2014 è aumentata del 3,86% la richiesta di farmaci da parte di quella fascia di popolazione che non è più in grado di acquistare medicinali, nemmeno quelli con ricetta medica, per un totale che supera ormai i tre milioni di domande. A beneficiare dell’iniziativa saranno più di 400mila persone assistite quotidianamente dai circa 1500 enti impegnati nella lotta alla povertà sanitaria e convenzionati con il Banco Farmaceutico. Una campagna dal valore etico. Con un semplice gesto di generosità si garantisce un valido sostegno alla salute per le famiglie che versano in uno stato di indigenza e che non potrebbero permettersi cure adeguate; e si risponde al bisogno farmaceutico sempre più diffuso rendendo accessibili i medicinali da banco a quanti non hanno le risorse necessarie per poterli acquistare.
DOMENICA 15 FEBBRAIO, ORE 17 – SALA CONFERENZE MUSEO
SCEICCO IBRAHIM, FRÀ JIHAD … DIO CI HA FATTO INCONTRARE
PROIEZIONE DEL FILM-DOCUMENTARIO E DIBATTITO CON UNO DEI PROTAGONISTI
Domenica 15 Febbraio 2015, alle ore 17:00, nella Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori, verrà proiettato il documentario «Sceicco Ibrahim, Frà Jihad. Dio ci ha fatto incontrare» (versione originale in arabo con sottotitoli in italiano). L’iniziativa è organizzata dalla Direzione Scientifica del Museo, dall’Associazione Culturale Arcadia e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori.
Il film, diretto dal regista Andres Rump, è stato girato in Siria nel 2010, prima dell’inizio della guerra. Parla dell’incontro di due vocazioni e dell’amicizia tra un monaco, Frà Jihad, del monastero di Mar Musa nel deserto siriano, fondato dal gesuita Paolo Dall’Oglio, e lo sceicco Ibrahim, Imam della moschea di Sheikh Abdullah Daghestany, situata in un quartiere popolare di Damasco.
Una storia di dialogo interreligioso e interculturale possibile e di una reciproca accoglienza, quanto mai attuale in un momento carico di tensioni, dove il confronto tra Islam e Cristianesimo potrebbe diventare lo strumento principale per fermare l’espansione del fondamentalismo, disinnescare i conflitti religiosi soprattutto in Medio Oriente ed avviare una pacifica convivenza tra le diverse religioni.
Il lungometraggio, che ha già riscosso notevole successo nelle sue primissime uscite d’inizio anno presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e all’Auditorium San Fedele di Milano, offre anche l’occasione per conoscere la vita quotidiana nel monastero e nella moschea, fatta di preghiera ed ospitalità, momenti di silenzio e lavoro manuale.
Seguirà un incontro al quale parteciperanno, uno dei due protagonisti della pellicola, Frà Jihad Youssef, della Comunità monastica di Mar Musa, che ha solamente tre sedi in tutto il mondo, una delle quali nel centro storico di Cori valle, nella Chiesa di San Salvatore; e Mustafa Cenap Aydin, direttore dell’Istituto Tevere – Centro Pro Dialogo, e ricercatore della Pontificia Università Gregoriana e della Lumsa.