Cori, Progetto Piedibus: bando per la selezione di 6 volontari
Possono partecipare giovani disoccupati o studenti tra i 18 e i 35 anni e donne tra i 35 e i 50 anni disoccupate. Riceveranno un buono pasto/voucher di 4 euro per ogni giorno di attività. Domande entro il 15 Aprile.
In vista della riattivazione del Progetto Piedibus, l’Amministrazione comunale di Cori – Assessorati all’Ambiente e alle Politiche Sociali – ha predisposto un bando per la selezione di 6 volontari (2 per il percorso di Giulianello, 2 per quello da Cori monte, 2 per l’altro da Cori valle) da impegnare la mattina, dal lunedì al venerdì, per una trentina di minuti, nell’accompagnamento a piedi dei bambini a scuola. Per questa attività di volontariato riceveranno ogni giorno un buono pasto/voucher dal valore di 4 euro da spendere nei supermercati del territorio. Possono presentare domanda i giovani disoccupati o studenti tra i 18 e i 35 anni e donne tra i 35 e i 50 anni disoccupate. In entrambi i casi è richiesto almeno un diploma di scuola superiore, preferibilmente di liceo psico-pedagogico e scienze umane.
I moduli possono essere ritirati presso i Servizi Sociali del Comune di Cori e presso la Delegazione comunale di Giulianello, tutti i giorni, in orario d’ufficio. Dovranno poi essere riconsegnati presso il Protocollo generale del Comune di Cori entro e non oltre le ore 12:00 del 15 Aprile 2016, con allegata la documentazione richiesta. Il Piedibus, approvato dalla Giunta di Tommaso Conti già nel 2011, per iniziativa dell’allora Ass.re all’Ambiente Enrico Bernardini, è rivolto agli alunni della scuola primaria di Cori (Virgilio Laurienti) e Giulianello (Don Silvestro Radicchi). In collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto» si punta ad incentivare la mobilità sostenibile per una migliore qualità della vita.
L’autobus che va a piedi parte ad orario da tre diversi capolinea (Giulianello, Cori monte, Cori valle) e arriva a scuola seguendo un percorso stabilito e protetto, facendo salire a bordo i passeggeri alle varie fermate lungo il tragitto. Due adulti, un autista e un controllore, guidano e chiudono la fila. Il bus umano consente di andare a scuola in modo sano, sicuro, divertente ed ecologico, promuovendo una buona prassi per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Percorrendo a piedi le strade del paese aumenta l’autostima, si possono riscoprire i quartieri e diventare pedoni responsabili, favorendo il movimento fisico e la socializzazione tra gli studenti che arrivano a lezione svegli e pimpanti. Facilita l’apprendimento della corretta circolazione stradale e aiuta a decongestionare il traffico, con un piccolo ma significativo apporto alla riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico.
Progetto “Programma il futuro”. Scuola di coding e informatica
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Sono già 600.000 studenti, circa 30.000 classi, oltre 9.000 insegnanti e più di 3.000 scuole che stanno partecipando al secondo anno del progetto triennale “Programma il futuro”, pensato per fornire a studenti e insegnanti strumenti per l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica. Cifre raddoppiate rispetto allo scorso anno scolastico, con un’ampia partecipazione delle scuole primarie (53% del totale degli iscritti al progetto), un’adesione in crescita delle secondarie di I e II grado (rispettivamente 31% e 15%) e l’obiettivo di arrivare a coinvolgere entro la fine dell’anno scolastico 1 milione di studenti.
E’ quanto emerge dal monitoraggio del secondo anno del progetto “Programma il Futuro”, effettuato tra settembre 2015 e gennaio 2016. La materia più insegnata dai docenti che hanno iscritto le proprie classi al progetto è matematica, col 53,9%, seguita da scienze (39,3%), informatica (35,3%) e tecnologia (31,3%). Nell’ambito di “Programma il Futuro” è inserito anche il concorso Codi-Amo, finalizzato a sensibilizzare gli studenti alla riflessione sullo sviluppo del pensiero computazionale, fornendo loro l’opportunità di cimentarsi con forme di espressione originali e stimolanti.
Gli insegnanti, di scuole sia statali che paritarie, primarie e secondarie di I e II grado, hanno tempo fino al prossimo 3 aprile per iscrivere le proprie classi, scegliendo una delle due categorie previste per gli elaborati da presentare: tecnologica o tradizionale. I vincitori saranno premiati con supporti informatici per le attività didattiche e buoni scuola. Maggiori informazioni su http://www.corriereuniv.it/cms/2016/03/a-scuola-di-coding-e-informatica-oltre-600-mila-studenti-coinvolti-nel-progetto-programma-il-futuro/