giovedì 21 Novembre 2024,

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Cori. Per il maltempo chiesto lo stato di calamità

scritto da Redazione
Cori. Per il maltempo chiesto lo stato di calamità

Maltempo e danni e all’agricoltura. Il Sindaco di Cori Tommaso Conti ha inviato una lettera all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio per chiedere l’immediata attivazione delle strutture, delle procedure e delle risorse necessarie al ripristino e al ristoro dei danni subiti dagli agricoltori del territorio, tenuto conto della sua prevalente vocazione agricola.
Le violente grandinate e le piogge torrenziali delle scorse settimane e ancora in corso, hanno provocato seri danneggiamenti delle colture in corso, vite e kiwi in particolare, ma anche una parte di ulivi in fiore, che hanno subito una parziale distruzione, mettendo gravemente a repentaglio la stagione vendemmiale e la raccolta dell’actinidia ormai alle porte, con conseguenti ripercussioni negative su ettari di produzioni e sui redditi di molti contadini, in un periodo già particolarmente difficile.
Nella sola giornata di martedì 4 giugno sono caduti in città 50 litri di acqua a metro quadrato in 75 minuti, con scariche di fulmini a terra, come certificato dalla stazione di rilevamento meteorologica ubicata sul terrazzo della scuola elementare di Cori, collegata via satellite con Ufficio Idrografico e Mareografico del Centro Funzionale Regionale della Regione Lazio – Protezione Civile. L’Ufficio Meteorologico dell’Aereonautica Militare ha stabilito, inoltre, che le giornate con più di 30 l/mq di pioggia sono circa 5-6 durante l’anno, soprattutto in autunno, con una media piovosa di 6-7 ore al giorno. Motivo per il quale, sempre secondo l’Aeronautica Militare, precipitazioni di 50 l/mq in un giorno di primavera, in poco più di un’ora, sono da considerarsi “condizioni estreme”.
Le zone principalmente colpite, allo stato attuale della ricognizione ancora in corso, sono quelle a sud / sud-est del Comune, dalle parti di Valli d’Oro, Murillo, Castellone, Colle Crescenzo, Torretta, Colle Sant’Oliva e Colle San Lorenzo. Nella speranza che la Pisana dichiari lo stato di calamità naturale anche in queste aree, effettuando con la massima urgenza una puntuale ricognizione e stima dei danni prodotti, i coltivatori di Cori e Giulianello che hanno subito danneggiamenti alle proprie piantagioni possono cominciare a presentare una domanda scritta informale di denuncia/segnalazione dei danni causati da calamità atmosferica, nella eventualità che la Regione Lazio decidesse di stanziare i fondi necessari. Il modulo, scaricabile anche dal sito istituzionale del Comune di Cori (www.comune.cori.lt.it), dovrà essere presentato in doppia copia, una all’Ufficio Agricoltura del Comune di Cori (06.96617206) e l’altra presso la Regione Lazio – Area Decentrata Agricoltura di Latina, in via Romagnoli (0773.480016).

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